BLOW UP n° 53 - ottobre 2002 - Vi offriamo del lercio psycho-billy non immemore dei Cramps, ma anche di Buscaglione (la storia di mafia di "Chicken John"), trattato con mano finto-approssimativa per farsi classificare in genere B (anzi C2). Storie di violenze trucido-grottesche tra demenza e violenza. In "Verdeluce" lo psicolabile di turno delira di aver venduto la ragazza agli alieni per venti sacchi; nel subway blues di "Donna Pitone" l'essere "di cui" balla intorno a sette corpi appesi ad un gancio e "voluttuosa ogni tanto" li assaggia; storia di amore cannibale in "Una Cotta" (titolo splatter dell'anno); piromanie stragiste familiari in "Memphis Tennessee". Un paio di cover, "Personal Jesus" e Alligator Wine" e momenti deja vu ma trascinanti come il tarantiniano strumentale di "Surfin' Soda". Viste le immagini del booklet aspettatevi on stage un bel look alle "Jene".


Dionisio Capuano