TUTTO IL MARCIO DEL ROCK'N'ROLL
Tirate fuori tutte le droghe che avete: speed, coca, roba e quant'altro e innaffiatele con alcolici da poco prezzo.
Oggi, cari amici dei Mutzhi Mambo, si festeggia il compleanno dell'icona del punk, quel ragazzaccio di JOHN LYDON!
Vai col pogo, quindi, sbattete ben bene il vostro vicino al suono di "God Save The Queen" e cercate di tornare a casa tutti interi!
La sarcastica voce di John Lydon vi accompagnerà ancora una volta nell'inferno del rock'n'roll!
E che nessuno si azzardi a chiamarlo truffatore!
La “Grande truffa del Rock’n’roll” non l’ha fatta lui! Lui ce l’ha solo mostrata…
Ci ha mostrato, col suo stesso esempio, che il rock’n’roll è intrinsecamente una truffa, un grande prodotto commerciale, piaccia o meno.
E questo da sempre!
Quindi è inutile tacciare Lydon di incoerenza se si mette a fare i reality o le pubblicità.
Lui a suo modo è coerente: è semplicemente il più sincero testimonial di questa grande truffa.
È che a noi, in fondo, ci garba l'esser truffati…
Perché il rock'n'roll, quello sguaiato, irriverente, cattivo, ci piace da morire. E ci piace chi lo sa fare.
A precindere dalla “coerenza”...
John Joseph Lydon nasce a Londra, il 31 gennaio del 1956, maggiore di quattro fratelli di una famiglia proletaria di origini irlandesi.
Fin da piccolo deva badare ai fratellini perche la madre è spesso malata.
Da bambino, vivendo ai margini di una zona industriale, spesso se ne va a giocare con gli amici nelle fabbriche chiuse.
Fa parte di una banda di teppistelli del vicinato e spesso finiscono in scontri con altri gruppi, ma sono ragazzate: un po' di urla, qualche sassata, delle zuffe.
"Oggi tirano fuori coltelli e pistole!" affermerà Lyndon con aria nostalgica.
John odia andare a scuola ed in classe è nervoso e iperattivo ma anche molto timido.
Tanto timido che una volta se la fa sotto ma non trova il coraggio di dirlo alla maestra. Risultato: stette tutta la mattina in aula sporco di merda!
All'età di sette anni contrae la meningite spinale e trascorre un anno in ospedale.
Per tutto l'intero decorso soffre di allucinazioni, nausea, mal di testa, periodi di coma, e di una grave perdita di memoria che durerà per quattro anni.
I tremendi trattamenti a cui è sottoposto, lo lasciano con una curvatura innaturale permanente della colonna vertebrale.
Per Lydon, la meningite è anche il primo passo che lo instrada verso la sua seconda identità, il famigerato "Johnny Rotten".
Con suo padre spesso lontano, impiegato nelle piattaforme petrolifere in costruzione, Lydon deve iniziare a lavoricchiare fin dai 10 anni come piccolo spedizioniere, mentre la famiglia si trova in difficoltà finanziarie.
Non gli piace per nulla la sua scuola secondaria, la St. William of York Roman Catholic School a Islington, dove inizialmente è pure vittima di bullismo; ma verso i 14 anni si rompe i coglioni e comincia a reagire ai compagni prepotenti e soprattutto agli insegnanti e al sistema educativo oppressivo, che incoraggia l'omologazione degli studenti.
A causa del suo pessimo rendimento scolastico, Lydon litiga di brutto col padre, che oltretutto non ama i capelli lunghi come li porta il figlio. Accetterà di farseli tagliare, ma il buon John penserà bene, contemporaneamente, di tingerli di verde brillante!
Da adolescente ascolta roba tosta come gli Hawkwind, Captain Beefheart, Alice Cooper e Iggy and the Stooges (band che, con suo sommo imbarazzo, piacciono pure a sua madre!) o del glam rock, come i T. Rex e Gary Glitter.
Alla fine viene espulso dalla scuola a 15 anni, dopo un litoigio con un insegnante, e si iscrive al College di Hackney, (dove fa amicizia con take John Simon Ritchie che rappresenterà una figura capitale per il suo futuro), e poi al Kingsway Princeton College.
Lydon dà a Ritchie il soprannome di "Sid Vicious”, ribattezzandolo come il criceto dei suoi genitori.
Lydon e Vicious diventano amici e iniziano a frequentare una casa occupata da un gruppo di vecchi hippies nella ricca zona di Hampstead e smettono di frequentare il College perche troppo lontano dalla casa.
Nel frattempo, Lydon inizia a lavorare col padre nei cantieri edili durante l'estate.
Degli amici lo raccomandano per un posto di lavoro presso il centro giochi per bambini a Finsbury Park, come insegnante di costruzioni di giocattoli di legno, ma viene licenziato quando i genitori si iniziano a lamentare del tipo "strano" coi capelli verdi che insegna ai loro figli. Lydon e i suoi amici, tra cui Vicious, John Gray, Jah Wobble, Dave Crowe e Tony Purcell, cominciano allora a frequentare molti dei club di Londra, locali dove suonano reggae per giamaicani e anche quelli gay, perché "si poteva essere se stessi, lì nessuno ti dava fastidio".
Diviene membro di un gruppo di teppisti chiamati "Johns", perché tutti i componenti del gruppo sono accumunati dal fatto di chiamarsi, appunto, John (compreso John Richie/Sid Vicious).
Assieme a questo gruppo frequenta saltuariamente il "Sex", un negozio londinese di articoli per feticisti, situato al 430 di King's Road, gestito da Vivienne Westwood, oggi affermata stilista e compagna di Malcolm McLaren, che era noto per aver prodotto la protopunk band americana dei New York Dolls.
Capito che con l'oltraggio si potevano fare i soldini, McLaren stava cercando di lanciare un gruppo di sciamannati con il chitarrista Steve Jones, il bassista Glen Matlock e il batterista Paul Cook: i Sex Pistols! Visto che manca ancora il cantante, nel 1975 Lydon viene invitato da McLaren, che lo aveva notato a causa del suo look e della maglietta con su scritto a penna "I Hate Pink Floyd", a far parte del gruppo.
Dopo un provino, durante il quale canta "I'm Eighteen" di Alice Cooper, Lydon viene assunto.
Steve Jones, dopo averlo conosciuto, fa un commento sui denti di John, affermando che sono "marci" ("rotten").
Da qui il soprannome di Johnny Rotten, con cui verrà conosciuto per tutto il periodo in cui i Sex Pistols saranno in attività (altri dicono che il soprannome ce l'aveva già a scuola perché già all’epoca non conosceva l’uso spazzolino da denti...).
Della carriera delle “Pistole Sexy” ce ne occupiamo altrove, quindi inutile ripetersi...
Basti ricordare che le prime tensioni tra Lydon ed il bassista Glen Matlock iniziano quasi subito.
Lydon affermerà nella sua autobiografia che considerava Matlock troppo piccolo-borghese e "poco punk", aggiungendo che "era sempre attratto da cose carine come i Beatles".
Da parte sua Matlock asserisce invece che la maggior parte delle tensioni tra lui e Lydon furono orchestrate da McLaren perché voleva un tipo piu figo (in senso punk, sia chiaro...).
Matlock lascia il gruppo venendo rimpiazzato dal vecchio amico di Lydon, Sid Vicious.
Nonostante Vicious sia un totale inetto dal punto di vista musicale, a McLaren piace perché ha il "look giusto" e la giusta (?) attitudine per “essere” un Sex Pistols.
Però la caotica relazione di Vicious con la groupie Nancy Spungen, entrambi tossicodipendenti in stato avanzato, causerà altre frizioni fra i membri della band, in particolare con Lydon, le cui sarcastiche osservazioni non faranno altro che esacerbare la situazione.
Durante il primo e ultimo tour negli USA, Lydon si isolerà sempre più dal resto del gruppo, perché non vede di buon occhio l'esser scavalcato come "uomo immagine" dei Pistols da quel tossico molesto di Sid.
D'altronde McLaren punta proprio sull'atteggiamento autolesionista di Vicious per il successo della band.
Il 14 gennaio 1978 è Lydon a mettere la parola fine all'avventura dei Sex Pistols in occasione dell'ultimo concerto a San Francisco.
Durante tutto il concerto canta in modo loffio e infine, seduto sul bordo del palco, usa la canzone "No Fun" degli Stooges per dimostrare che per lui, il "divertimento" è davvero finito!
Prima di lasciare la scena grida al pubblico: «Avete mai avuto la sensazione di essere stati imbrogliati?! Buonanotte!».
Mai epitaffio sarà più profetico...
Lasciati i Sex Pistols, Lydon abbandona anche il suo "nome di battaglia" e fonda, col bassista Jah Wobble, il chitarrista Keith Levene e il batterista Jim Walker, i Public Image Ltd., che diverrà subito uno dei gruppi di punta della corrente post-punk/new wave.
L'attività della prima fase dei Public Image Ltd. dura dal 1978 al 1993, raccogliendo grandi consensi da parte della critica soprattutto per i primi due album-capolavoro: "First Issue" (1978) e "Metal Box" (1979).
Il sound di "First..." è orientato verso il rumorismo straniante, con venature dark-psichedeliche mentre il canto di Lydon si fa sempre più straziante, ripetitivo, salmoidiante.
Anche se è possibile rintracciare ancora le sonorità dei Sex Pistols in tracce come "Low Life" e "Public Image", le atmosfere si fanno molto più sperimentali ed dissonanti, con ritmi ipnotici, recitativi, suoni metallici.
"Metal Box", registrato con diversi batteristi, è ancora più ossessivo e "industrial" del precedente.
La terza uscita del gruppo è l'ostico "The Flowers of Romance" (1981).
Anche Jah Wobble, se n'era andato prima delle registrazioni e le parti di basso (poche nel disco) vengono suonate da Keith Levene.
Sperimentale al limite dell'inascoltabile, è pieno di suoni strani e innovativi, compreso Lydon che si cimenta col sax (?).
Il successivo "Commercial Zone" (1984), dove diventa percussionista stabile il polistrumentista Martin Atkins, è praticamente la versione di prova del loro più grande successo commerciale, "This Is What You Want... This Is What You Get" (1984) e contiene già il celebre singolo "This Is Not a Love Song" che pero verrà ri-registrato perché Lydon vuole rifare tutto da capo dopo la dipartita di Levene.
Il sesto album dei P.I.L. ha un lancio "dadaista": si intitola in modo minimale ma diverso a seconda del supporto, ovvero "Album" per l' Lp, "Cassette" per la musicassetta e "Compact Disc" per il CD.
In realta è un disco del solo Lydon che si è avvale dii sessionmen di lusso come Steve Vai, Ryuichi Sakamoto, Tony Williams e Ginger Baker.
Il successivo è il militante "Happy?" (1987), anch'esso registrato con una band composita.
Come pure è composita la band che registra "9" (1989), album funestato da problemi di produzione.
Dopo "That What Is Not" i P.I.L. andranno in cantina per vent'anni, fino all'uscita di "This Is PIL" (2012), finanziato grazie ad una controversa partecipazione di Lydon, nel 2008, in uno spot di una marca di burro.
Ad oggi l'ultimo album dei P.I.L. è il pluripremiato "What the World Needs Now..." del 2015.
Come solista John incide "Psycho's Path" (1997), pieno di remix dei Chemical Brothers, Leftfield e Moby. Se ne fa pure a meno…
Nonostante nel corso degli anni si sia sempre dichiarato contrario a rimettere insieme i Sex Pistols, definendo che la cosa sarebbe stata "patetica", nel 1996 Lydon partecipa alla "reunion" del suo gruppo più celebre, tornando a vestire i panni di Johnny Rotten in un tour mondiale che si risolve nell'album "Filthy Lucre Live" (un titolo, un programma...).
Scomparso Vicious nel lontano 1979, alla band si riaggrega volentieri Glen Matlock al basso, accantonando i vecchi rancori.
Nel 2006, i Sex Pistols vengono introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame, ma la band si rifiuta di partecipare alla cerimonia, adducendo come motivo il fatto che l'intera manifestazione è simbolo di tutto ciò contro cui il gruppo ha sempre combattuto.
Nel giugno 2007, Lydon, Jones e Cook ri-registrano "Pretty Vacant" in uno studio di Los Angeles per l'inserimento della canzone nel videogioco "Skate" e, successivamente, reincidono anche "Anarchy in the UK" per il videogame "Guitar Hero III: Legends of Rock".
Mah...
Se a questo ci aggiungiamo che nel 2004 Lydon ha partecipato al reality show "I'm a Celebrity... Get Me Out of Here!", sorta di versione inglese del format "L'isola dei famosi", non possiamo che pensare che il nostro sia un po' bollito!
Infatti fa un po male vederlo ultimamente gonfio come un otre che viene scacciato per ubriachezza molesta perfino dalle feste in suo onore!
Ma nonostante tutto non possiamo non volergli bene!
Tanti auguri, “rotten” Lydon!
"…Now are you ready to grab the cradle
That tunnel vision not television
Behind the curtain out of the cupboard
You take the first train into the big world
Now will I find you now will you be there
This is not a love song
This is not a love song
This is not a love song
This is not a love song"
P.I.L. - This Is Not a Love Song