Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

BLUES PER SIGNORA

Se Dio esistesse e avesse una voce, avrebbe quella di ETTA JAMES!
Non ce ne vogliano i fedeli di ogni confessione ma la celestiale Etta andava veramente aldilà della metafora...
Sembra quasi che il Signore, quasi a scusarsi per l’infanzia agghiacciante che gli ha riservato, l'abbia in compenso dotata di quella popo’ di canna per cui divenne giustamente famosa.
Soprannominata "Lady of the Blues", con la sua voce incredibile Etta James ti penetrava letteralmente sotto la pelle, sapeva sorvolare le vette della dolcezza e affondare negli abissi della malinconia, sapeva essere consolante come una ninna nanna e graffiante come carta vetrata, sapeva essere sensuale come una cenetta a lume di candela e grintosa come un gancio di un peso massimo!
Fra ballate jazz e ruvidi rhythm'n'blues, torride cavalcate funk e alcolici pezzi soul, la nostra Etta è stata una delle più grandi cantanti che il Cielo ci ha mandato per farci capire quanto siamo nani....
È difficile rimanere atei, se si ascolta Etta James!

Etta James2

Jamesetta Hawkins (così all'anagrafe) nasce a Los Angeles, il 25 gennaio del 1938, figlia di Dorothy Hawkins, una ragazza di colore appena quattordicienne: il padre, invece, è un caucasico sconosciuto, anche se correva voce fosse il campione di biliardo Rudolf "Minnesota Fats".
Cresciuta con diversi genitori affidatari, anche a causa della vita sregolata della madre, a cinque anni inizia a studiare canto grazie a James Earle Hines, direttore musicale del coro Echoes of Eden, alla chiesa di San Paolo Battista, a sud di Los Angeles.
In breve tempo, nonostante la giovane età, Jamesetta si fa conoscere e diventa una piccola attrazione.
Il suo padre affidatario di quel periodo, vuole pure farsi pagare dalla chiesa per le esibizioni, ma ogni suo tentativo di speculare sulla bimba prodigio va fortunatamente a vuoto.
Si rivela comunque un uomo crudele: spesso, da ubriaco durante le partite a poker a cui gioca a casa, sveglia la piccola nel bel mezzo della notte e la obbliga a cantare per i suoi amici a suon di botte!
Etta, spaventata, spesso se la fa letteralmente sotto e viene costretta a esibirsi con i vestiti impregnati di piscio (anche per questo, da adulta, la James sarà sempre restia a cantare su richiesta).
Nel 1950 la madre affidataria, Mama Lu, muore, e Jamesetta viene rispedita dalla madre biologica al Fillmore District, a San Francisco.
Nel giro di un paio di anni la ragazza forma una girlband, le Creolettes, composta da adolescenti mulatte.
Grazie all'incontro con il musicista Johnny Otis, le Creolettes cambiano nome, diventando le Peaches, mentre Jamesetta prende quello di Etta James (talvolta viene anche soprannominata Miss Peaches).
Nei primi mesi del 1955 la giovane, appena diciassettenne, incide la ritmassima "Dance with me, Henry", brano che in un primo tempo si sarebbe dovuto chiamare "Roll with me, Henry", ma che cambia titolo per colpa della censura (l'espressione "roll" è una chiara allusione al coito).
A febbraio la canzone raggiunge il primo posto nella classifica Hot Rhythm & Blues Tracks, e così il gruppo delle Peaches ottenne la possibilità di aprire i concerti di Little Richard in occasione del suo tour negli Stati Uniti.
Poco dopo Etta James lascia il gruppo, e incide "Good rockin' daddy", che si rivela un buon successo.
Quindi firma con la Chess Records e intreccia una relazione con il cantante Harvey Fuqua, leader e fondatore del gruppo The Moonglows.
Duettando con Fuqua, Etta registra "If i can't have you" e "Spoonful".
Il suo disco di debutto, intitolato "At last!", viene pubblicato nel 1960, e apprezzato immediatamente per il suo spaziare dal jazz al blues, con echi di rhythm and blues e doo-wop.
L'album include, tra l'altro, "I just want to make love to you", destinato a diventare un classico, ma anche "A Sunday kind of love".

Etta James4
Nel 1961 Etta James incide quella che diventerà la sua canzone iconica, "At last", che arriva al secondo posto nella classifica rhythm and blues, benché il brano lì per lì non conquista il successo atteso: piano piano diventerà - a sua volta - un classico noto in tutto il mondo e il brano più richiesto ai concerti della James.
Etta pubblica, in seguito, "Trust in me", per poi tornare in sala di registrazione per il suo secondo album in studio, "The second time around", che va nella stessa direzione - musicalmente parlando - del primo disco, mischiando con una sapienza incredibile, per una performer cosi giovane, pop, jazz e rhythm'n'blues.
L'anno successivo, inizia ad aggiungere elementi gospel nel suo repertorio, registrando "Something's Got a Hold on Me", che ha un grande successo, seguito a stretto giro da "Stop the Wedding".
Nel 1963, piazza un'altra hit con "Pushover" e pubblica l'album live "Etta James Rocks the House", registrato al New Era Club di Nashville, Tennessee.
Dopo un paio di anni di successi minori, la carriera di James inizia a declinare.
Passato un periodo di isolamento, la James torna a cantare nel 1967 con un più vigoroso rhythm'n'blues, grazie alle sue sessions presso il leggendario Fame Studios di Muscle Shoals, in Alabama.
Pubblica un album, "Tell Mama", includendo, oltre alla hit omonima, anche "Security", scritta da Otis Redding.
Il lato B del singolo "Tell Mama" è "I'd Rather Go Blind", che è diventato un classico del blues registrato da molti altri artisti.
A seguito di questi successi, Etta diviene una performer richiestissima anche se non raggiunge più le vette della fama della prima metà dei '60.
Mette a segno un altro paio di singoli nei primi anni '70 come "Losers Weepers" (1970) e "I Found a Love" (1972) ma, pur continuando a registrare per la Chess, rimane letteralmente sconvolta dalla morte del fondatore Leonard Chess nel 1969.
Nel 1973, la James si avventura nell'impervio terreno del rock e del funk con l'uscita del suo album omonimo, sotto la produzione da famoso Gabriel Mekler, già con gli Steppenwolf e Janis Joplin.
L'album, pur bizzarro nella discografia di Etta, si fa sentire volentieri per le sue miscele di stili musicali.
Purtroppo non è un grande successo e neppure il successivo "Come A Little Closer", del 1974, anche se entrambi acclamati dalla critica.

Etta James9
Nel 1976 esce "Etta is Betta Than Evvah!" e due anni dopo "Deep in the Night", prodotto da Jerry Wexler, che incorpora ancor più rock nel suo stile.
Nello stesso anno, la James apre per i Rolling Stones e suona al Montreux Jazz Festival.
A seguito di questo piccolo ritorno al successo, tuttavia, lascia la Chess Records e non registra più per dieci anni, presa com’è dai problemi di tossicodipendenza e alcolismo.
Di lei si sa poco fino al 1984, quando entra in contatto con David Wolper chiedendogli l'opportunità di cantare in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Los Angeles: opportunità che le viene concessa, e così la James, in mondovisione, intona le note di "When the saints go marching in".
Nel 1987 è al fianco di Chuck Berry nel suo documentario "Hail! Hail! Rock'n roll", duettando col menestrello di Saint Louis in "Rock & roll music", mentre due anni più tardi firma un contratto con la Island Records per il disco "Seven year itch", prodotto da Barry Beckett.
Poco dopo registra un altro album, a sua volta prodotto da Beckett, intitolato "Strickin' to my guns".
Intorno alla metà degli anni Novanta alcuni classici dell'artista americana vengono ripresi da celebri spot pubblicitari, regalandole nuova fama presso le giovani generazioni.
Il suo nome torna sotto i riflettori nel 2008, quando Beyoncé Knowles interpreta la sua parte nel film "Cadillac Records", basato sull'ascesa e il declino della Chess Records.
Pur con tutta la buona volontà però, esteticamente va detto che Beyoncé è un po' troppo topa per essere credibile nel ruolo di Etta…
Nell'aprile del 2009 la James appare in televisione per l'ultima volta, cantando una struggente "At last", purtroppo durante un'ospitata a "Dancing with the stars", la versione americana di "Ballando con le stelle"... forse esistevano luoghi più degni ad accogliere il suo canto del cigno!
Comunque la sua performance rimane da brividi!
Le sue condizioni di salute peggiorano progressivamente, al punto che nel 2010 Etta si vede costretta a cancellare diverse date del suo tour.
Colpita dalla leucemia e ammalatasi anche di demenza senile, registra l'album intitolato "The dreamer", che viene pubblicato nel novembre del 2011: l'artista rivela che si tratterà del suo ultimo disco.
Etta James muore il 20 gennaio del 2012 a Riverside (California), pochi giorni prima di compiere 74 anni.
Addio grande Etta, se qualcosa lassù esiste, c'è di sicuro chi si sta godendo la tua magnifica voce!
Onore a Etta James!

"I don't want you to be no slave
I don't want you to work all day
But I want you to be true
And I just wanna make love to you
Love to you, ooohooo
Love to you…”
Etta James - I Just Wanna Make Love To You

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