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UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

E' uscito ed è disponibile nei migliori negozi di dischi e su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco: Il male e' dentro il terzo album dei Mutzhi Mambo, band fiorentina fondata nel 1998,...

IL B DI SERIE A

Ahhhh, è appena iniziato l'anno ed è già il momento di celebrare subito quello che per gli uomini è il lato migliore delle donne, cari amici dei Mutzhi Mambo: il Lato B, The Holy Mountain, le Sacre Terga, il Culo!
E come per magia spunta fuori la Dea delle Chiappe che proprio oggi compie gli anni: la mitica NADIA CASSINI!
Diciamo che i suoi "meriti" artistici si sono limitati al suo leggendario fondoschiena ma ciò non le ha impedito di trasformare i nostri sogni in una Sodoma & Gomorra (soprattutto Sodoma) piena di pensieri impuri e contronatura!
Pur non avendo interpretato molti film la Cassini, infatti, è riuscita comunque a “sfondare” lo schermo ed è stata senza dubbio una delle protagoniste dell'immaginario erotico degli italiani a cavallo fra gli anni settanta e ottanta.
E se sollevate qualche dubbio sul suo diritto di stare in questo Vostro Almanacco, sappiate che ha pure girato un film con Michael Caine che si intitola...indovinate un po'?
"Pulp", appunto...

Gianna Lou Müller (così all'anagrafe) nasce a Woodstock, il 2 gennaio del 1949, durante una tournée dei genitori, ambedue ballerini ed attori di vaudeville.
Il padre è uno statunitense di origini tedesche e la madre una statunitense di origini italiane (il nonno materno era siciliano).
Lasciata la famiglia in giovane età, la nostra Nadia si mantiene attraverso i più svariati lavori, come cantante di night club, ballerina di fila, fotomodella ed indossatrice.

Nadia Cassini 01 01In questo periodo è anche amante dello scrittore belga Georges Simenon.
Nel 1968 sposa il conte statunitense di origini italiane e russe Igor Cassini, noto come giornalista con lo pseudonimo di Cholly Knickerbocker e fratello dello stilista Oleg.
Segue il marito a Roma, giunto per aprire e seguire una maison della casa di moda del fratello, dove ottiene alcuni piccoli ruoli cinematografici a partire dal 1970, tra cui ne "Il divorzio" di Romolo Guerrieri.
Nello stesso anno, appena ventunenne, di una bellezza veramente rara per l'epoca, viene scelta dal regista Piero Vivarelli per il ruolo di protagonista nel cult movie erotico-exotico "Il dio serpente" che riscuote un enorme successo nelle sale cinematografiche, grazie anche alla fotografia di Benito Frattari, alla colonna sonora di Augusto Martelli (il cui brano "Djamballà" ha risonanza internazionale), ma soprattutto al fisico statuario della Cassini.
Nel 1971 partecipa a "Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù?", un film a episodi del 1971 diretto da Mariano Laurenti con Franchi e Ingrassia, Giannini e Montagnani e allo stracult "Quando gli uomini armarono la clava e... con le donne fecero din don", di Bruno Corbucci che, nonostante il titolo, che si richiama alle due pellicole di Pasquale Festa Campanile, non ha granché a che fare con esse, a parte l'ambientazione falso-preistorica.
In realtà si rifà addirittura ad una commedia di Aristofane.
Lo stesso anno Nadia lascia il marito, e si trasferisce dapprima in Grecia ed in seguito a Londra con l'attore greco Yorgo Voyagis dal quale ha una figlia e con il quale successivamente si sposa.
Nel 1972 è nel cast di "Colpiscono senza pietà", un dimenticabile thriller di Mike Hodges con Michael Caine che si segnala solo per il suo titolo originale ("Pulp", appunto...).
Rimane comunque legata all'Italia dove torna nel 1975 per proseguire la sua carriera cinematografica.
Una sua apparizione televisiva, nella quale, ballando accanto a Lando Buzzanca, l'attrice mostra il sedere coperto solo da un sottilissimo perizoma, le vale una denuncia per simulazione di atto sessuale contro natura da parte di un telespettatore napoletano, la cui querela ha però breve seguito in tribunale, venendo poi rigettata in prima istanza.
Nel Belpaese interpreta perle come "Spogliamoci così, senza pudor...", di Sergio Martino (1976), "Io tigro, tu tigri, egli tigra" (1978), per la regia di Renato Pozzetto e Giorgio Capitani (ma il soggetto è di, tra gli altri, di Enzo Jannacci...), l'inqualificabile, kitschissimo "Scontri stellari oltre la terza dimensione" (1978), di Luigi Cozzi, uno dei più brutti film di fantascienza della storia, e l'infame "Io zombo, tu zombi, lei zomba" (1979), parodia pecoreccia dei film di Romero di Nello Rosati che perfino il grande Renzo Montagnani (coinvolto suo malgrado nel progetto) definisce "una cazzata"!
Nel 1979 ha il primo ruolo da protagonista nel filone da cassetta comico-erotico "L'insegnante balla... con tutta la classe".
I suoi film più ricordati sono forse "L'infermiera nella corsia dei militari" del 1979 e "La dottoressa ci sta col colonnello" del 1980.

nadia cassini lui 1972 061Nelle sue apparizioni cinematografiche interpreta di solito il cliché dell' “ingenua adescata” e si punta molto sulle sue qualità fisiche, in particolare sul suo fondoschiena che viene pubblicizzato come "il più bello in tutto il panorama femminile mondiale".
Famosa per il carattere irascibile, è stata per un breve periodo anche un personaggio televisivo (partecipa a "Premiatissima" nel 1983 con Amanda Lear, a "Drive In" nel 1984 e a "Risatissima" nel 1985), ma una serie di motivi, tra i quali soprattutto la difficoltà ad esprimersi bene in italiano (nei film viene quasi sempre doppiata), bloccano di fatto la sua carriera, impedendole di raggiungere il pieno successo nel lungo periodo.
Al pari di altre celebrità dello spettacolo dell'epoca, la Cassini incide anche dei dischi, interessanti solo dal punto di vista collezionistico per chi ama particolarmente la cultura trash, tra i quali ha avuto una certa notorietà il 45 giri con il brano (sul lato B, appunto...) intitolato "A chi la do stasera".
Alla fine degli anni ottanta Nadia sparisce definitivamente dalle scene.
Ciò è dovuto in parte alla rottura del contratto con Mediaset, ma soprattutto ad uno sfigato intervento di chirurgia plastica al naso di esito devastante, che le comporta ustioni di terzo grado su tutto il viso e l'amputazione di parte del padiglione auricolare destro.
Nadia, sempre più in crisi professionale, oltre che affettiva, inizia ad abusare di alcol.
Riesce comunque a disintossicarsi, grazie al sostegno della madre e della figlia che la fanno ricoverare in una clinica specializzata negli Stati Uniti.
Ora fa un po' tristezza vederla solo come protagonista dell'ennesimo, squallido gossip col suo toy boy di turno…
E pensare a quanto, tanto, troppo seme (nostro compreso...) è stato sprecato in suo onore.
Tanti auguri, Nadia, ti vorremo sempre bene!

“...Notte, la notte
di chi sarà?
Notte, ti giuro
che mai nessuno saprà
A chi la do stasera?
Queste canzone mia
A chi la do stasera?
Questa mia nostalgia…”.
Nadia Cassini - A chi la do stasera

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