Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

E' uscito ed è disponibile nei migliori negozi di dischi e su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco: Il male e' dentro il terzo album dei Mutzhi Mambo, band fiorentina fondata nel 1998,...

Uff, oggi è stato duro, molto duro scegliere, cari amici dei Mutzhi Mambo, ma alla fine (dopo un bel testa o croce, lo confessiamo…) per quest’anno l'ha spuntata lui: il fantasmagorico MICK COLLINS!

Primo perché i Gories sono uno dei nostri gruppi preferiti e secondo perché Mick Collins è uno dei pochi neri che ancora fanno rock'n'roll!

È innegabile infatti che, pur avendolo inventato, raramente gli afroamericani si dedicano ancora a questo genere, così come è innegabile il fatto che quando lo fanno, lo fanno bene.

E non pensate che tiriamo fuori il solito stereotipo tipo "ce l'hanno nel sangue" o cazzate del genere: qui ci basiamo su un dato oggettivo, la roba che Mick suona è favolosa!

Gran chitarrista, voce meravigliosa, attitudine punk, Collins è una vera leggenda della musica indipendente e del suono a bassa fedeltà.

Sempre all’appassionata riscoperta di suoni bizzarri e dimenticati, Mick, con i suoi Gories principalmente, ma anche con le sue creature successive, ha realizzato col rhythm’n’blues quello che gruppi come i Cramps e i Fuzztones hanno fatto col rockabilly e il garage delle origini: una “affettuosa” operazione di recupero ma non un mero revival filologico.

Anzi, i Gories hanno spinto ancora più il pedale sulla radicale scarnificazione e sulla sporcatura lo-fi dei suoni, sul vero e proprio “stupro” del materiale d'epoca, per riportarlo alla originale, selvaggia brutalità.

Dopo la splendida parentesi dei Gories, la produzione successiva del nostro forse non è stata sempre così a fuoco (ma sono gusti...), però non ha mai mancato di essere originale ed energica o, quantomeno, imprevedibile.

C'è ne sono pochi a giro come Mick Collins!

Mick Collins nasce il 18 dicembre del 1965 a Detroit, nel Michigan.

Le sue prime influenze le deve alla collezione di dischi di vecchio rok'n'roll/rhythm'n'blues dei suoi genitori, inoltre la Motor City è una città dove il blues, il soul (Detroit è la patria della Motown) e il rock più violento (Stooges e MC5 sono di queste parti...) sono andati a braccetto, permeando l'aria di calde, anzi bollenti vibrazioni!

Collins inizia a suonare in una band chiamata U-Boat nel 1981 e poi nei Floor Tasters dal 1984 al 1985.

Nel 1986, a 20 anni, fonda la seminalissima garage punk band, i Gories, composta da lui e Dan Kroha (poi Demolition Doll Rods) alla chitarra e voce e da Peg O'Neil alla batteria.

Una fra le prime band di questo genere ad incorporare marcate influenze blues, prende il nome da un altro gruppo che apparve negli anni sessanta nello show televisivo Gidget.

Al tempo in cui i Gories si formano, Mick è l'unico elemento ad avere avuto esperienze musicali; il resto della band impara lì per lì da autodidatta.

Pubblicano il loro primo, fondamentale album, intitolato "Houserockin' ", nel 1989, ed è un capolavoro lo-fi (leggenda vuole che l'album sia stato registrato in capanno di lamiera) che ha ridefinito il genere: batteria iperminimale, suoni sporchi, melodie soul, attitudine rock'n'roll, energia punk.

Gli unici degni eredi dei Cramps!

Le selvagge "Nitroglicerine" e "Six Cold Feet" sono due delle loro prove migliori.

A differenza di molti gruppi che fanno sterile revival, i Gories attingono più dal blues e dal gospel degli inizi del secolo e lo fondono alla psichedelia malata dei Velvet Underground.

La pubblicazione dell'album era stata a sua volta preceduta da una collezione di demo su cassetta che aveva visto una scarsissima distribuzione locale nell'area di Detroit.

La band registra il secondo LP "I Know You Fine, but How You Doin' " nel 1990.

Vengono presto scritturati dalla mitica etichetta tedesca Crypt Records per poi pubblicare il loro terzo album "Outta Here".

Ma dopo tre album e cinque singoli la band ha subisce un famigerato break-up alla fine del il tour europeo del 1992.

Dopo aver sciolto i Gories, Collins si unisce a Darin Lee Wood (precedentemente nei Fireworks e nei 68 Comeback) e forma i Blacktop.

Il gruppo suona un volgare e viscerale garage blues, a metà tra Bloodloss e Pussy Galore.

"Mojo Kitty", uscito per la In the Red nel 1994 è il loro primo violentissimo singolo.

Ma "I Got A Baaad Feeling", (1995) sembra non riuscire a decidersi tra uno stile più pop, ("Tornado Love"), la ferocia dei Gories ("Your Pretty Face", "Noone Knows You re a Dog") e il blues ("I Think Its Going To Rain", "Planeth Earth").

"Up all night" (1995) è arricchito dal demenziale brano strumentale "Bahia" e da una versione appassionata di "Here I Am".

Mick successivamente forma i King Sound Quartet (con Tim Kerr alla chitarra, precedentemente nei Big Boys, Poison 13 e Lord High Fixers, Alex Cuervo al basso e Stephanie Friedman alla Batteria), gruppo con il quale realizza "The Getdown Imperative" (In the Red, 1998), un caleidoscopico incrocio di Merseybeat, soul, rhythm’n’blues, garage rock, punk rock e addirittura free-Jazz (fanno una versione di venti minuti di "Space in the Place" di Sun Ra).

Almeno "I Wouldnt Put It You" e "White streack" sono al livello del miglior materiale dei Gories. Collins e Kroha uniscono nuovamente le loro forze, collaborando col mitologico Andrè Williams, una leggenda del rhythm’n’blues piu sporco e lascivo, nel suo album "Silky" (1998), un fantastico album fatto di storie vietate ai minori, sottolineate dal più grezzo e sporco suono garage dai tempi dei primi Gories ( "Pussy Stank", "Bring Me Back My Car Unstripped").

Collins vieneo successivamente affiancato anche da John Spencer e molti altri ospiti illustri nel successivo album di Andrè Williams "The Black Godfather" (In The Red, 2000), un lavoro però inferiore al precedente, anche se si fa ascoltare, eccome!

Contemporaneamente, Collins forma i The Screw, gruppo con il quale realizza "Presents 12 New Hate-Filled Classics", (In The Red,1999), e i leggendari Dirtbombs, con i quali rilegge in maniera ancora più forte le radici della black-music, rivoltando come un calzino soul, funk e rhytm’n’blues.

La line up è sempre molto variabile ma in linea di massima, ad affiancare la chitarra e la voce di Mick, ci sono due bassisti e due batteristi, per sottolineare la propensione ritmica del progetto.

Il loro primo album è "Horndog Fest" (1998). I Dirtbombs hanno poi dato vita ad una manciata di singoli, "High Octane Salvation" (1996)," All Geeked Up" (1997), "Tina Louise" (1998), "Maybe Your Baby" (1998), "Stuck Under My Shoe" (1998), "Headlights On" (2000).

Il secondo lavoro dei Dirtbombs, "Ultraglide In Black" (2001), è un tributo ai classici del rhythm and blues, un vero gioiellino di soul psichedelico.

Successivamente la ricerca si sposta più sul revival del bubblegum-rock e di un certo pop, materiale che in mano ai Dirtbombs diventa straniante.

Nel 2003 pubblicano "Dangerous Magical Noise" (moolto glam), nel 2008 "We Have You Surrounded" (moolto rumorista) e nel 2011 "Party Store" (in cui la techno la fa da padrona).

Recentemente Collins si è riunito a Kroha e al buon Matt-Verta Ray, per l'intenso "Winter blues and greens: Epitaphs & Elegies by Kim Vincent Fowley" (2013), un album folk-blues in cui reinterpretano dei brani del leggendario musicista underground.

Lo stesso anno pubblica l'ultima fatica dei Dirtbombs, “Ooey Gooey Chewy Ka-Blooey!”, vero omaggio alla musica stupidina delle sigle anni '60, talmente fatto bene da essere un po' troppo stupido e fru-fru per coinvolgerci…

Ultimamente se n'è pure andato in giro coi suoi vecchi compagni Gories: speriamo che ciò preluda a qualcosa di nuovo e non sia la solita tournée per raschiare il fondo del barile.

A noi i Gories ci mancano, tanto, tanto. Davvero!

Tanti auguri, Mick!

"She fights like a cornered animal.

And she shows all her claws.

Says all the wrong things to hurt me.

She just knows them all.

One second and she's so shy.

Then she just blows up.

It's like dropping a stick of dynamite,

In a Dixie cup.

She's volatile.

She's my baby.

Nitroglycerine.

Nitroglycerine.

Nitroglycerine..."

The Gories -Nitroglycerine

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