Ahhhh, finalmente! Finalmente, cari amici dei Mutzhi Mambo, possiamo celebrare il compleanno di un tamarrone del rock'n'roll ammodo, come piace a noi!
Tirate fuori le casse di birra gelata, stappate amari, gin e vodka, chiamate il pusher: oggi festeggiamo il rude RUDI PROTRUDI!
Si dice spesso, oggidì, "poche idee ma confuse": ebbene, il motto per il nostro Rudi potrebbe essere "nessuna idea ma chiara"!
Non originalità, non innovazione, nessuna melodia inedita, nella produzione di Protrudi ma solo tanta, genuina, selvaggia attitudine da rocker marcio, carismatico e, a suo modo, seminale.
Ipermacho, look ultrafigo, sguardo luciferino, bel tocco di chitarra, voce morrisoniana, Protrudi ha saputo innestare l'energia punk nel revival garage, proiettando i suoi Fuzztones nell'Olimpo delle bands imprescindibili per chi vuol fare rock'n'roll.
Pionieri del “garage revival”, precursori e ispiratori di tanti altri gruppi, in una quarantina d’anni di attività, passando attraverso vari cambiamenti di organico, scioglimenti e ricostituzioni, i Fuzztones hanno raggiunto lo status di cult band.
Influenzati dal garage punk degli anni Sessanta, si sono ispirati da subito a esperienze e nomi come The Sonics, Paul Revere & The Raiders, The Music Machine e i Gonn e hanno saputo ricrearne la carica eversiva e genuinamente rock’n’roll, con tanta energia e pochi fronzoli.
Da solo non ha avuto una carriera irresistibile ma può vantare un sacco sacco di collaborazioni prestigiose, da Lydia Lunch ai Pretty Things, da Billy Idol ai Damned, e tanti altri..
Inutile dire che, per noi Mutzhi Mambo (che abbiamo avuto la fortuna e l'onore di dividere il palco con lui), Rudi rimane un faro che splende sempre nella notte.
Rudi Action Protrudi nasce il 15 dicembre del 1952 a Washington D.C. e cresce a Camp Hill, in Pennsylvania.
Sia lui che la sua sorella minore, Rene Laigo, ereditano il loro talento artistico dai genitori.
All'età di 12 anni, dopo aver visto i Beatles all'Ed Sullivan Show, il rock & roll diventa la sua ossessione. Attraverso di loro conosce poi Chuck Berry, che diviene rapidamente il suo idolo, tanto che inizia a suonare la chitarra per imitarlo.
All'età di 14 anni ha già formato la sua prima band, i King Arthur's Quart.
Rudi frequenta poi la scuola a Camp Hill, Lemoyne e New Cumberland, dove si diploma alla Cedar Cliff High School nel 1970.
Frequenta la York Academy of Art dal 1971 al 1972.
La sua prima apparizione televisiva risale al 1970, quando, con la sua band di allora, i Rigor Mortis, suona "Bandit", un brano di loro composizione, al Weekend Show, di Hershey PA.
Il primo singolo lo pubblica nel 1972, con gli Springhead Motorshark.
Ha continuato a suonare in band locali fino al 1976, quando un provino per i Dead Boys gli fornisce l'opportunità di suonare il basso per loro al CBGB.
Poco dopo, fonda i Tina Peel con l'allora fidanzata / partner, la tastierista Deb O'Nair e si trasferisce in pianta stabile a New York nel 1977, iniziando sul serio la sua carriera musicale.
I Tina Peel, definiti una band Bubblegum-Punk, sono fortemente influenzati da gruppi anni '60 un po' fru-fru come i Monkees, i Cryan'Shames, i 1910 Fruitgum Company e i Dave Clark 5.
Rudi scrive solo o in compagnia, la maggior parte del materiale originale dei Tina Peel che vantano nella formazione Deb O'Nair, Jim Nastix e Jackson Spine.
Dave U. Hall (ex bassista dei Birdland con Lester Bangs e successivamente uno dei più apprezzati session man dell'era punk) viene sostituito Jim Nastix dopo la sua dipartita dalla band.
Presto, diventano una popolare attrazione di New York, spesso headliner i club più importanti del tempo (Hurrah, Irving Plaza, Ritz, CBGB), così come appaiono in diversi programmi televisivi, tra cui il cult “The Uncle Floyd Show”.
Anche se la band viene corteggiata da importanti etichette, e produce diversi 45 giri e split, alla fine si sciolgie quando Rudi e Deb vanno a formare i Fuzztones nel 1980.
Il nome del gruppo lo riprendono da un effetto di distorsione per chitarra, il fuzz tone appunto, inventato nel 1962 e reso celebre dai Rolling Stones che lo usarono nella loro "(I Can't Get No) Satisfaction".
Oltre a Deb O'Nair alle tastiere e voce, la line-up comprende Michael Jay al basso, Elan Portnoy alla chitarra solista e Ira Elliot (ora con i Nada Surf) alla batteria.
Nel 1984, pubblicano un live cult dove fanno da backing-band al leggendario Screamin 'Jay Hawkins.
Il loro primo album "Lysergic Emanations" (1985) raggiunge il disco d'oro.
Un anno dopo vanno in tour per 3 mesi in Europa, aprendo ai Damned: per il pubblico del Vecchio Continente il loro suono garage/psych anni '60 è una vera rivelazione (i Sonics da queste parti non ci avevano mai suonato...) e saranno centinaia le band che si si ispireranno a loro per riproporre questo genere.
Dopo il tour la band si scioglie e Rudi si imbarca in un nuovo progetto, i Link Protrudi & The Jaymen, col preciso intento di riproporre il sound strumentale di Link Wray, con cui pubblicherà sei dischi fra il 1987 e il 1998.
Nel 1987 Protrudi si trasferisce a Los Angeles e riforma i Fuzztones col nuovo batterista Mike Czekaj. I membri della band ora sono Jordan Tarlow alla chitarra, John Carlucci al basso e Jason Savall all'organo.
Questa line up gira moltissimo in tour in Europa tra il 1987 e il 1990, ed è l'unica band del Garage Revival a stipulare un importante accordo discografico con una major (RCA / Beggars Banquet).
Il loro album, "In Heat" (1990), viene prodotto dal leggendario Shel Talmy.
In seguito registrano "Braindrops" (1991), e "Monster a go-go" (1992).
Un album dal vivo, "Lysergic Ejaculations", viene pubblicato dopo il loro scioglimento nel 1992.
Nel 2000 Rudi riforma la band con Deb O'Nair e, nel 2003, finalmente pubblicano il tanto atteso "Salt For Zombies", ottimamente accolto dalla critica.
Il disco successivo, "Horny as Hell" è del 2008 mentre l'ultimo finora pubblicato è "Preaching to the Perverted", nel 2011.
Rudi ha pure pubblicato un disco a suo nome, "Rudi Protrudi & The Others: Yellow Green & Purple", nel 1999, una raccolta, "It's A White Trash Thing", (con materiale del periodo 1994/2007), e un'autobiografia, "The Fuzztone - Raisin' a Ruckus, book one" (2016).
Ragazzi, i Fuzztones sono ancora a giro: non perdeteli se capitano dalle vostre parti!
Il carisma del grande Rudi è sempre magico e il divertimento è assicurato!
Garantito al limone!
Tanti auguri Rudi!
"They say my baby's evil
They say my baby's bad
The gypsys stole my baby from her mom & dad
Raised up in the hills
Where the werewolves prowl
Everytime the moon comes up, you can hear my baby howl
She's a Voodoo child
I hear the call of the wild
She's Wicked ..."
The Fuzztones - She's Wicked
