Se pensate di aver letto qualcosa di Pulp ma non avete mai letto niente di JOE R. LANSDALE, allora, cari amici dei Mutzhi Mambo, non avete letto niente di Pulp!
Lansdale è attualmente la "personificazione" stessa della letteratura Pulp!
Violento, crudele, eccessivo, ironico, sanguinario, volgare, spaventoso, divertentissimo: in una parola, esagerato!
La sua produzione spazia dai libri per ragazzi ai più truci romanzi dell'orrore, dalla fantascienza allucinata al più lurido western, dai fumetti di Batman alle sceneggiature per il cinema.
È difficile inquadrare in un genere la sua vasta produzione letteraria: racconti gotici, distopie, horror, satira sociale, western, noir violentissimi, crime serrati, supereroi, romanzi di formazione e di frontiera, il tutto condito con il suo peculiare umorismo caustico.
Il suo stile è, come i suoi interessi di lettore, particolarissimo: tutte le sue disparate influenze si fondono fino a creare quello che l'autore stesso ama definire, con proverbiale modestia, "lo stile Lansdale", un modo di screening sempre riconoscibile e personale, nonostante l'eterogeneità dei generi affrontati.
Infatti molti ci provano, a scrivere come lui, ma nessuno ha il dono della sua prosa asciutta ed efficace, tirata come un nodo scorsoio, rapida come una fucilata e raffinata come una scoreggia in ascensore.
Il nostro Joe spesso ambienta i suoi romanzi e racconti nel Texas perché "Il Texas è uno stato mentale" (come ha detto, citando una frase di John Steinbeck); e in effetti il "suo" Texas è quasi un metaluogo, l'unico posto possibile dove i più trucidi fatti di sangue possono avvenire con la naturalezza di una scampagnata, dove i personaggi più assurdi e cinici hanno pieno diritto di cittadinanza e dove tutte le contraddizioni della società americana vengono al pettine.
Perché il Texas di Lansdale "è" l'America: nel bene ma soprattutto nel male!
Joe Richard Harold Lansdale nasce a Gladewater, in Texas, il 28 ottobre 1951.
Ancora bambino si trasferisce, assieme alla sua famiglia, nella vicina Nacogdoches, la cittadina che sarà protagonista di alcuni suoi romanzi futuri.
Fin da piccolo è un grande lettore di libri di ogni genere, soprattutto Edgar Rice Burroughs, Mark Twain, Jack London, Ray Bradbury e Frederic Brown, ed è dotato di una smisurata passione per i fumetti e i B-movie, oltre che per tutto quel che può essere definito "letteratura Pulp".
Nel 1973, a ventun anni, pubblica, assieme alla madre, un articolo di argomento botanico che vince un premio giornalistico. Da quel momento, pubblicherà su varie riviste numerosi racconti, spesso di fantascienza e di genere horror.
Per mantenersi svolge i lavori più disparati. Nel 1980 vedrà la luce il suo primo romanzo, "Atto d'amore", un morbosissimo crime che può essere definito come una delle prime opere "splatterpunk".
L'anno successivo, Lansdale decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
Fra la sua nutrita produzione citiamo i romanzi che ci paiono più significativi, premettendo che si tratta di gusti: "La morte ci sfida" (1984), un bel romanzaccio con gli zombi, il thriller allucinato "Il lato oscuro dell'anima" (1987), il giallo a tinte forti "Freddo a luglio" (1989), l'irresistibile "Bubba Ho-Tep" (2003), in cui un invecchiato Elvis deve vedersela all'ospizio nientemeno che con una mummia egizia (anche da questo è stato tratto un imperdibile film omonimo, diretto dal mitico Don Coscarelli, con un monumentale Bruce Campbell nel ruolo di un imbolsito Presley), il noir - western "Tramonto e polvere" (2004), i romanzi di formazione "L'ultima caccia" (1998) e "In fondo alla palude" (2000), ambientati nel Texas della Grande Depressione, il potentissimo thriller "Acqua Buia" (2012), il bel romanzo sulle difficoltà dell'adolescenza "Io sono Dot" (2016), il ciclo di Hap & Leonard, (soprattutto il primo, "Stagione Selvaggia" - 1990), da cui è stata tratta una recente serie televisiva, e la trilogia fantascientifica del Drive In.
Sono inoltre imperdibili i suoi racconti, in cui il nostro dà il meglio di sé; segnaliamo, fra le tante, la raccolta "Notizie dalle Tenebre", che contiene "La notte che non andammo all'Horror Show": il manifesto dello "splatterpunk", un vero colpo allo stomaco, una delle migliori Short Stories mai pubblicate in assoluto.
Scrive pure un romanzo di Batman e uno con Tarzan, oltre che svariati fumetti, fra cui la sua personale rivisitazione del pistolero sfregiato della Marvel, Jonah Hex.
Lansdale lavora anche a sceneggiature per cartoni animati e per il cinema, pur giudicando la scrittura dei film «una scrittura giocattolo».
Vive a Nacogdoches con la moglie Karen, anch'essa scrittrice, e i figli Keith e Kasey.
Leggetelo Lansdale, non c'è niente di meglio, attualmente, per capire e amare il Pulp…
Tanti auguri Joe!
Nota a margine: il nostro Lansdale è pure un esperto di arti marziali. Ha studiato vari stili (Taekwondo, Judo, Hapkido, Kung fu, Karate, Muay Thai), tanto da codificare due metodi personali di autodifesa, il Maverick Kempo e il Matzukakaze Budo, che poi ha fuso insieme nello Shen Chuan, il "pugno dello spirito", riconosciuto a livello internazionale. Ha anche aperto una propria scuola, il "Lansdale Self-Defense System". Niente da dire, proprio un duraccio, il nostro cowboy Joe!
"Una volta, dopo che Jack e i suoi ebbero fatto una gran fatica per seppellire un cadavere, un enorme pterodattilo, sbattendo le ali alla velocità vertiginosa di un adolescente che si fa una sega, piombò giù, scavò e artigliò il corpo."
Joe R Lansdale - La notte del Drive In 3