Sono passati giusto tre anni dalla sciagurata dipartita dell’immenso STEVE DILLON, il disegnatore di Preacher e del Punitore.
Non un post, niente di niente: ce ne siamo accorti per puro caso, mesi e mesi più tardi, che era morto uno dei più grandi fumettisti contemporanei, di sicuro il più Pulp di tutti!
Giusto quindi riparare oggi, ricordandolo commossi nell'anniversario della sua scomparsa.
Col suo segno semplice, pulito, lineare, ma efficacissimo, Steve Dillon è stato in grado di mettere su foglio le più ciniche avventure degli eroi americani più carogne e scafati.
Certo, c'erano e ci sono disegnatori più talentuosi, estrosi, dotati, fantasiosi ma il nostro Dillon era davvero un narratore eccezionale, uno sempre e solo al servizio della storia.
Leggendaria la sua collaborazione con il mitico sceneggiatore Garth Ennis, con cui hanno dato vita alle deliranti e irriverenti imprese di “Preacher” e rinnovato in senso Pulp i principali personaggi delle serie Marvel e DC (soprattutto il “Punitore”).
Solo Dillon poteva tradurre in immagini le spietate, violentissime storie architettate da Ennis, senza perdere di ironia, leggerezza e leggibilità.
È grazie ad autori come Dillon che il fumetto è riuscito a svincolarsi dai legami col pubblico adolescenziale per entrare finalmente nel mondo adulto, senza però dimenticarsi della sua natura “popolare”.
Perché i fumetti disegnati da Dillon sono capolavori di fruibilità e chiarezza: nessun leziosismo, nessuna voglia di andare oltre la resa efficace della narrazione.
Solo chirurgica efficacia e la voglia di divertire il lettore.
E tanto gusto per l'avventura.
Che bello...
Steve Dillon nasce a Londra il 22 marzo del 1962 e cresce a Luton, in Bedfordshire.
È il più vecchio di tre fratelli: ha una sorella più giovane di tre anni, Julie, e un fratello minore di nove anni, il disegnatore / costumista Glyn.
Mentre frequenta la High School di Icknield, Dillon scopre per la prima volta il suo potenziale come un serio artista di fumetti nel 1975, durante la produzione di giornaletto scolastico chiamato “Ultimate Sci Fi Adventures” con gli amici di scuola Neil Bailey e Paul Mahon. La sua prima strip in questa fanzine è "The Space Vampire ". Questa viene seguita dalla serie “Escape from the Planet of the Apes”.
Dillon ottiene il suo primo lavoro professionale a 16 anni, disegnando la storia principale nel primo numero di “Hulk Weekly” per la Marvel UK, la divisione inglese della nota casa editrice americana. Successivamente lavora al fumetto di Nick Fury.
Negli anni Ottanta disegna anche per “Warrior” e “Doctor Who Magazine”, dove crea il personaggio di Abslom Daak. Notevole è il suo lavoro per la rivista 2000 AD dove disegna alcune avventure dello spietato magistrato “Judge Dredd”.
Insieme a Brett Ewins, Dillon fonda la rivista underground Deadline del 1988, che prosegue le pubblicazioni per sette anni e contribuisce a lanciare giovani artisti come Jamie Hewlett, oltre a promuovere e sostenere nuovi gruppi del periodo come i The Senseless Things e i Blur.
Deadline è stato il migliore contenitore di comics e graphic novel underground negli anni '90 e può essere considerata come il precursore di pubblicazioni come Loaded e Dazed and Confused, oltre che la palestra dove si è definito il nascente movimento Britpop.
Debutta nel mercato statunitense nel 1989 con la miniserie “Skreemer” di Peter Milligan e in seguito illustra per due anni “Animal Man”, per poi contribuire al memorabile primo ciclo di Garth Ennis su Hellblazer, della Vertigo, la divisione adulta della DC.
A metà del 1989, Dillon incontra infatti lo scrittore Garth Ennis, con il quale instaura un sodalizio che porta frutti eccezionali. Alla fine di una riunione informale di circa un anno dopo a Dublino, Ennis ricorda: “Dopo che tutti gli altri erano scappati, ci trattenemmo fino all'alba facendo fuori una bottiglia di Jameson e parlando di ciò che volevamo fare coi nostri fumetti, tipo dove pensavamo di arrivare con loro, e con quali mezzi. Ricordo una sorta di reciproco ‘Oh sì, tu, tu sei unico’. Questo incontro ci ha ripagato assai negli anni a venire ".
Con Ennis, Dillon lavora per l’indagatore soprannaturale “Hellblazer” (e il loro è considerato uno d migliori cicli della serie) e, più tardi, creano insieme il mitico “Preacher”, sulle avventure di un predicatore alla ricerca di un rendez vous con Dio in persona (!), una delle migliori serie in assoluto della storia dei fumetti. Ciniche, sarcastiche, blasfeme, le vicende di “Preacher” si concludono nel 2000 dopo 66 numeri.
Per questo vero e proprio classico moderno della Nona Arte, Dillon raccoglie la sua unica nomination, nel 1996, come Miglior disegnatore agli Eisner Awards.
Ennis e Dillon firmano la maxi-serie di successo “Punisher”, nota in seguito con il titolo di “Bentornato, Frank”, e la successiva serie regolare dedicata al “Punitore”, sempre sotto i vessilli di Marvel Knights, ridefinendo il personaggio dopo anni di scarse vendite (e idee).
Dillon torna più volte su Frank Castle con le miniserie “Punisher: War Journal”, “Punisher vs. Bullseye”, “PunisherMAX” e la testata regolare “Marvel NOW! Thunderbolts”, oltre a lanciare l’attuale collan “Punisher”, scritta da Becky Cloonan per La Nuovissima Marvel.
Steve Dillon lavora inoltre su titoli come “Nighthawk”, “Wolverine: Origins”, “Ultimate X-Men”, “Ultimates2 Annual”, “Ultimate Avengers”, e “Scarlet Witch”, oltre ad aver creato il personaggio di “Dogwelder” per “Hitman”, irriverente collana DC Comics lanciata da Garth Ennis e John McCrea negli anni Novanta.
Il magnifico Steve ci lascia improvvisamente, il 22 ottobre del 2016, a soli 54 anni, per le complicazioni dovute a una appendicite.
Verra il giorno in cui i fumetti saranno considerati veramente un media con una dignita pari agli altri e autori come Dillon saranno celebrati per gli artisti che sono…
Ovvero eccezionali!
Onore a Steve Dillon!
Nota a margine : “Preacher” è stato trasformato, nel 2016, in una serie televisiva acclamata dalla critica, della durata di quattro stagioni, con Dominic Cooper. Dillon è accreditato come co-produttore esecutivo della prima serie.
Tulip: “E cosa farai allora quando terrai l’Onnipotente per le palle?”
Jesse: “Strizzerò”.
Garth Ennis, Steve Dillon - Preacher