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UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

E' uscito ed è disponibile nei migliori negozi di dischi e su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco: Il male e' dentro il terzo album dei Mutzhi Mambo, band fiorentina fondata nel 1998,...

Se uno ci pensa, siamo venuti su proprio bene!

Intere generazioni sono cresciute con il fumetto da bambini per eccellenza che era di una violenza inaudita, altro che Pokemon o Peppa Pig!

Stiamo parlando, naturalmente di Braccio di Ferro, cari amici dei Mutzhi Mambo, perché oggi cade l'anniversario della scomparsa del suo creatore, il simpatico E.C. SEGAR.

Non pensate agli albi di Popeye degli ultimi anni, quelli indirizzati ai bimbi più piccoli, perché quando E.C. Segar ha inventato il suo teatrino grottesco e surreale, lo ha abitato da tipi bizzarri e improbabili e reietti di ogni risma, nulla di più diseducativo (anche se, in fondo, sono più o meno tutti dei “bravi ragazzi”).

Eppure frotte di bambini si sono entusiasticamente immersi in questa atmosfera malata e violenta, crescendo con la convinzione che essere irascibili, maneschi e sgrammaticati fosse la cosa più cool e “normale” del mondo...

Solitamente Segar viene indicato come un grande autore di testi (fatto innegabile), ma è stato anche un gran disegnatore, essenziale ed efficace, capace di una sintesi assolutamente originale.

È vero, “Thimble Theatre” è, come suggerisce anche il titolo, un fumetto principalmente teatrale, basato sul dialogo e sulle situazioni.

Ma il suo disegno, anche se oggi può sembrare un po’ datato, si mostra perfettamente funzionale, con un eccellente senso della caratterizzazione visiva, un dinamismo impagabile e un’irrefrenabile propensione al buffo.

Tanti saranno i seguaci del disegnatore americano, primo di tutti il nostro Jacovitti, ma segni della sua influenza si possono trovare nell’underground americano (Robert Crumb e Gilbert Sheldon, ad esempio), ma pure nei Simpson e prodotti simili.

Elzie Crisler Segar è nato a Chester, l'8 dicembre 1894 in Illinois.

È figlio di un tappezziere e pittore e nipote di un distributore di olio d'oliva.

Le attività familiari influiranno sulle sue future strisce: i personaggi di Olive Oyl e di suo fratello Castor Oyl infatti richiamano inequivocabilmente all'olio.

Appassionato di cinema, lavora come proiezionista e occasionalmente, accompagnava alla batteria le proiezioni dei film muti in sala.

Si fa anche tatuare su un braccio le lettere MPO, acronimo di Motion Picture Operator.

Dopo questo breve periodo da batterista e proiezionista, segue il “Cartoonist W.L. Evans System”, un corso di disegno per corrispondenza.

Raccomandato da Richard Felton Outcault, l'inventore dei fumetti col suo "Yellow Kid", riesce a farsi pubblicare il primo lavoro nel 1916 sul The Chicago Herald.

È una trasposizione a fumetti delle comiche di Charlot, "Charlie Chaplin's Comic Capers" cui segue una tavola domenicale dal titolo "Barry tho Boob".

Nel 1917, Segar si sposa con Myrtle Johnson: dal matrimonio nasceranno Marie (nel 1922) e Tommy (nel 1930).

Dopo essere stato notato da William Randolph Hearst, uno dei magnati della stampa americana, si trasferisce da Chicago a New York, dove nel 1919 crea "Thimble Theatre", serie nella quale, dieci anni dopo, farà il suo esordio il marinaio "Popeye", ovvero "Braccio di Ferro".

I personaggi di questo fumetto, che parlano uno slang tutto loro, derivato dal trucido linguaggio dei portuali, sono spesso meschini (Castor Oyl, che prima dell'arrivo di Popeye è il protagonista della serie, è un ringhioso balordo) e caratterizzati da una rissosità veramente "popolare": schiaffi, pugni e battute salaci sono il loro tratto distintivo.

Nel giro di un paio d’anni dal suo debutto, in “Thimble Theatre” si verifica un profondo mutamento.

Non solo il disegno migliora, perdendo l’iniziale scheletricità, ma è soprattutto la trama che compie un’enorme evoluzione.

Segar inizia ad espandere il suo cast di interpreti con personaggi sempre più caratterizzati e memorabili, mentre le storie divengono di più ampio respiro (le gag autoconclusive vengono abbandonate e persino la domenicale dal 4 marzo 1928 diviene continuativa), lasciando la parodia per la farsa, ma sempre senza dimenticare il melodramma.

I due iniziali protagonisti, che sono la tutt’altro che affascinate Olive Oyl ed il suo non troppo brillante fidanzato Ham Gravy (spesso perseguitati dal malvagio Whiie Wormwood, il classico cattivo in palandrana nera, cilindro di seta e baffi sfidanti le leggi di gravità), vengono affiancati dal fratello di lei, Castor, che finisce per rubargli il palcoscenico.

Castor Oyl è un irascibile ed arrogante piccoletto, sempre impegnato a in mille attività, come direttore di giornale, cercatore d’oro, investigatore od organizzatore di incontri (pugilato, galli da combattimento o qualunque altra cosa).

Nel 1920 Segar inventa anche “Sappo”, un impiegato costretto al pendolarismo che, mettendosi a subaffittare stanze della sua casa ad estranei, 10 anni dopo avrà come inquilino uno scienziato pazzo, O. G. Wotasnozzle, che lo coinvolgerà in una serie di folli avventure.

Avambracci muscolosi e tatuati, pipa permanentemente in bocca, il marinaio guercio Braccio di Ferro fa il suo ingresso nel surreale teatro di Segar giovedì 17 gennaio 1929.

Castor domanda ad un ceffo piuttosto inquietante: “Ehi là! Sei un marinaio?”; e l’interpellato, con linguaggio comicamente sgrammaticato, replica: “Ja think I’m a cowboy? (Uè, pensi che io sia un cowboy?)”.

All’inizio è disegnato in modo piuttosto diverso dal Popeye che conosciamo ma nel giro di poche puntate il charachter design prende i connotati normali.

Braccio di Ferro non ha le certezze dei suoi colleghi che devono salvare la Terra: "Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono", ripete, cercando di giustificare così tutte le sue stravaganze e l'impulsività che lo portano a cercare di risolvere tutto con un pugno ben assestato.

Poldo, ovvero J. Wellìngton Wimpy, apparso inizialmente senza troppa attenzione (e senza nome), solitamente nella parte di un arbitro corrotto ben presto acquista rilievo e definizione psicologica, rivelandosi la spalla ideale per Popeye, a danno di Castor Oyl, che, già privato del ruolo di protagonista dal marinaio guercio, perde ogni altro spazio nella striscia per l’arrivo del grasso scroccone (che nelle domenicali assurge spesso al ruolo di vero e proprio coprotagonista).

Benché ingordo (uno dei suoi aspetti è l’inesauribile fame di hamburger), scroccone, adulatore, vile, ipocrita, egoista, bugiardo ed imbroglione, il nostro Poldo Sbaffini (così è ribattezzato in Italia) si rivela essere, per quanto sembri impossibile, di buon cuore.

Inaffidabile, pronto ad imbrogliare e tradire anche (e spesso) i suoi stessi amici, Wimpy è tuttavia privo di cattiveria nelle sue spregevoli azioni, rivelandosi più amorale che immorale.

Sicuramente è uno dei protagonisti più azzeccati della striscia e dimostra una volta di più la fantasia e l’acutezza del suo creatore nel l’ideare personaggi mai banali e ricchi di sfumature.

Nel 1934 Braccio di Ferro si è talmente guadagnato l’affetto dei lettori che Hearst arriva a costringere Segar ad una modifica.

Dato che Popeye è diventato un eroe ed un modello per i giovani non può imprecare e mostrarsi brutale: d’ora in poi non si batterà più senza una giusta causa (il fumettista è molto contrariato da ciò e, dall’ottobre 1936, inserisce nella striscia un nuovo personaggio, Popdeck Pappy, padre del protagonista, che si comporta assai peggio di quanto avrebbe mai potuto fare il figlio!).

Il 26 marzo 1937, primo tra tutti gli eroi del Fumetto, Popeye si vede erigere un monumento, a Cristal City, dai produttori di spinaci (di cui la città texana è capitale), riconoscenti di aver incrementato del 33% il consumo di spinaci negli Usa e di aver salvato la loro industria nei duri anni della Depressione (attualmente esistono altre due statue, una a Springdale, Arkansas, ed una, ovviamente, a Chester, Illinois, nel Segar Memoria Park).

La leucemia e una grave epatopatia consumano rapidamente la vita di Segar, che muore il 13 ottobre del 1938 nella sua villa di Santa Monica in California.

Successivamente, dopo la morte dell'autore e dopo che il personaggio di Popeye diviene popolarissimo coi cartoni di Max Fleischer, la serie verrà "edulcorata" dagli elementi più truci e violenti.

Peccato che i successori del Maestro non saranno mai alla sua altezza...

Adesso sarebbe inconcepibile una tale quantità di violenza e dei personaggi cosi fetenti in un fumetto per un target così giovane.

Chissà se, in fondo, è meglio…

Onore a E.C. Segar!

"Io sono un cazzottatore. Io mangio spinaci"

E.C. Segar - Popeye

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