Era un po' che questo vostro Almanacco non si occupava più di punk, nevvero?
Ebbene, cari amici dei Mutzhi Mambo, oggi vi accontentiamo col mitico, gigantesco cantante e bassista RICHARD HELL, il "profeta della new wave", il fondatore dell'estetica punk (magliette strappate, spille da balia, scritte sul corpo, eccetera).
Richard Hell è stato uno dei più seminali (e decadenti) musicisti del genere, membro di gruppi quali Television, The Heartbreakers (con Johnny Thunders) e The Voidoids.
Il signor “Inferno” di nome e di fatto, l’uomo che, all’epoca, più di ogni altro ha incarnato l’attitudine punk, tanto che lo scaltro Malcolm McLaren, dopo averlo incontrato nel 1974, ha esportato poi il suo “stile” a Londra per dar forma ai Sex Pistols.
Il nostro lì per lì se ne risentì assai, ovviamente: si considerava defraudato, salvo poi ammettere successivamente che “le idee non hanno proprietari, io stesso ne ho rubate”!
Ammissione che da sola basterebbe a dare la misura della sua grandezza…
Uno dei primi a uscire dagli stereotipi del rock decadente newyorkese, quello di Reed per intenderci, e a trasformarne l'ideologia nichilista in qualcosa di nuovo e più visceralmente filosofico.
I Ramones, al punk daranno il suono, ma Richard Hell gli darà un "etica" e un'iconografia precisa.
Anzi, del punk è il primo vero e proprio "autore".
Al tempo stesso il suo approccio decadente/esistenzialista alla musica rock, con l'intento di trasformare anche le canzoni più crude in "arte" contemporanea, sarà la scintilla che farà nascere la new wave; nel bene e nel male.
Peccato che con la musica abbia tirato i remi in barca così presto ed abbia in fondo raccolto solo le briciole della sua abbondante semina, ma forse anche questo fa parte del suo fascino…
Richard Lester Meyers (così all'anagrafe) nasce a Lexington, nel Kentucky, il 2 ottobre 1949.
Suo padre è uno psicologo sperimentale specializzato nell'osservazione del comportamento animale che muore quando Richard ha sette anni.
Dopo la morte del marito, la madre di Richard ritorna a scuola, si laurea, e diviene una professoressa.
Il nostro Meyers invece frequenta la Sanford School nel Delaware per circa un anno, dove fa amicizia con tale Tom Miller, il quale in seguito avrebbe assunto il nome d'arte "Tom Verlaine", mentre Meyers si ribattezza "Richard Hell".
Entrambi fuggono dalla scuola e vengono arrestati in Alabama per vandalismo e vagabondaggio poco tempo dopo.
Incendia un campo in Alabama insieme al compare, e solo per vederlo bruciare, come riferirà dopo essere stato arrestato; legge e scrive poesie.
In fondo la vita di provincia è noiosa: Meyers, istrionico e passionale, e Miller, più timido e compassato, vogliono qualcos'altro.
A differenza del suo amico Verlaine, Hell non finisce la scuola superiore: si trasferisce invece a New York City per cercare di sfondare come poeta.
Nella Grande Mela, incontra un altro giovane poeta in erba, David Giannini, e si trasferisce insieme a lui a Santa Fe, in Nuovo Messico, per diversi mesi, dove Giannini e Meyers cofondano la rivista "Genesis: Grasp".
Hell sembra riscuotere un certo successo come poeta, e prima del compimento del suo ventunesimo anno d'età ha già avuto l'onore di veder pubblicate numerose sue poesie su vari giornali, periodici e riviste, tra le quali anche Rolling Stone.
Nel 1969, Verlaine raggiunge Hell a New York e, nel 1971 mentre fanno i commessi alla libreria Strand del Greenwich Village, decidono di formare i Neon Boys con il batterista Billy Ficca.
Il gruppo, che pubblica un unico, fondamentale EP, esegue un rock'n'roll torbido e piuttosto marcio e contende ai New York Dolls la palma di veri precursori del punk-rock. Quando vi si aggiunge Robert Lloyd e Verlaine sostituisce Hell al canto, il gruppo cambia nome in Television.
Le esibizioni dei Television al club CBGB aiutarono l'ascesa dei primi gruppi punk, ispirando numerosi artisti, inclusa Patti Smith che, prima di fondare il suo gruppo, scrive per il Soho Weekly News e pubblica, nel giugno '74, la prima recensione di un loro concerto (detto per inciso, la Smith ebbe anche una relazione sentimentale con lo stoico Tom Verlaine).
Hell inizia a suonare la canzone di sua composizione "Blank Generation" (che diviene poi un vero e proprio inno del punk) durante la permanenza nei Television.
Nel 1975 Hell abbandona comunque il complesso, a causa di dissidi artistici con Verlaine, che si era autoproclamato leader della band.
Hell affermerà in seguito che l'ex amico stava cercando di sminuire sempre più il suo apporto al gruppo, eliminando progressivamente dalla scaletta dei concerti le sue canzoni.
Hell lascia i Television la stessa settimana che Jerry Nolan e Johnny Thunders lasciano i New York Dolls.
Nel maggio 1975 i tre formano gli Heartbreakers (per i quali scrive l'anthem "Chinese Rocks"), uno dei combo più marci di quel periodo: ed è un periodo in cui può mancare di tutto, meno che gli strafattoni...
Dopo un solo show Walter Lure si unisce al gruppo in qualità di secondo chitarrista.
Ma la convivenza con Johnny Thunders dura poco e il nostro Richard si dà alla carriera giornalistica.
Con le sue pose e i suoi articoli, Hell codifica di fatto lo stile di vita dei punk. Per esempio, Malcolm McLaren, a Londra, si ispira sfacciatamente a lui per l' "estetica" e "l'etica" delle sue "Pistole Sexy".
Ma l'anno seguente Hell è di nuovo in sella con gli imprescindibili Voidoids. Al suo fianco c'è un chitarrista titanico e atonale come Robert Quine.
Sull'EP di esordio "Richard Hell" (1976) figura la famosa "Blank Generation", che funge da manifesto, sarcastico e disperato, per la neonata generazione punk: con le frasi "I was saying/ let me out of here/ before I was even born", Hell lancia l'intero boom del punk-rock.
L'anthem dà il titolo anche al primo LP dei Voidoids, uscito nel 1977, contrassegnato da intrecci chitarristici abrasivi e dissonanti, sfregiato dal canto nevrotico di Hell e definito dai suoi testi sconnessi con associazioni libere alla Beefheart e visionarismi alla Dylan che testimonia il nichilismo feroce e l'angoscia esistenziale del punk.
Dall'oltraggiosa arringa pulsante di "Love Comes In Spurts" (registrata la prima volta nel 1973 con i Neon Boys), al rock'n'roll isterico di "Liars Beware" alla lunga, tormentata ballad "Another World", il primo album dei Voidoids è assolutamente un classico!
La chitarra di Quine è la vera protagonista del successivo "Destiny Street" (1982), con Fred Maher dei Massacre alla batteria, che contiene la filastrocca di "The Kid With The Replaceable Head", la parodia di disco-music "Downtown At Dawn" e il virulento hard-rock di "Ignore That Door".
Ventisette anni dopo, nel 2009, Hell compie un'operazione opinabile (e pure inutile...): ha r-registrato la sua voce e le chitarre di "Destiny Street" con l'apporto di Marc Ribot, Bill Frisell e Ivan Julian che suonano sulle ritmiche del disco. Il risultato è "Destiny Street Repaired", disponibile solo sul website di Hell...mah!
In tempi diversi nella band girano anche l'ex chitarrista dei Contortions e dei Raybeats Jody Harris, Anton Fier, leader dei Golden Palominos, e Marc Bell, piu conosciuto col nome d'arte di Marky Ramone.
Conclusasi la parabola dei Voidoids, Hell si ritira completamente dal mondo della musica e si dà alla letteratura.
Riapparirà brevemente ad inizio anni novanta per esibirsi nei Dim Stars, band per la quale Hell esce temporaneamente dal suo ritiro dal music business.
Il gruppo comprende il chitarrista Thurston Moore ed il batterista Steve Shelley dei Sonic Youth, il chitarrista dei Gumball Don Fleming, e Robert Quine.
La band avrà vita breve e pubblicherà solo un album e un EP, entrambi intitolati semplicemente "Dim Stars", esibendosi dal vivo in un'occasione unica nel corso di un concerto di beneficenza WFMU svoltosi al rock club The Ritz di Manhattan.
Hell suona il basso, canta e scrive i testi dei brani dell'album.
Poi pochissimo altro: la canzone "Never Mind" (di cui è coautore e cantante) degli The Heads, una reunion del 1996 di tre membri fondatori dei Talking Heads; l'album spoken-world "Go Now" (1995) (con stralci dal romanzo omonimo di Hell accompagnati musicalmente da Robert Quine); "Time" (2002), un doppio che contiene rarità (compresa l’intera cassetta del 1984 "RIP").
Si è sposato due volte: la prima, per due anni, dal 1985 al 1986 con quella topina di Patty Smyth, cantante degli Scandals (da non confondere con la Patti Smith che tutti conosciamo, più brava ma più cessa) con la quale nel 1985 ha avuto una figlia; la seconda nel 2002 con l'attrice Sheelagh Bevan.
Nel 1996 Hell scrive un romanzo, "Go Now", ampiamente ispirato alle sue memorie, e nel 2001 pubblica una serie di scritti brevi (poesie, racconti e disegni) che raccoglie in un volume intitolato "Hot and Cold".
Appare in svariati film a basso budget, il più celebre dei quali è "Smithereens" di Susan Seidelman.
Inoltre si vede in "Blank Generation" di Uli Lommel e nella delirante commedia horror "Geek Maggot Bingo" di quel pazzoide di Nick Zedd.
Il ruolo più famoso interpretato da Hell resta comunque un cameo senza battute nel film "Cercasi Susan disperatamente" del 1985, dove interpreta la parte del fidanzato assassinato di Madonna (e in certi film, meglio star zitti...).
L'ultimo dei romantici, il poeta dei vicoli oscuri, l'uomo che ha inventato la cinica poetica punk del suicidio e dell'overdose non si è certo dimostrato molto prolifico...ma non si sa mai, un ripensamento, in questo caso, sarebbe ben accetto (non è ancora troppo vecchio, via!).
Tanti auguri, Mr. Inferno!
"I was sayin let me out of here before I was
Even born--it's such a gamble when you get a face
It's fascinatin to observe what the mirror does
But when I dine it's for the wall that I set a place
I belong to the blank generation and
I can take it or leave it each time
I belong to the generation but
I can take it or leave it each time…"
Richard Hell and The Voivods - Blank Generation