IL SELVAGGIO DEL ROCK'N'ROLL
Il punk ha avuto un inizio, cari amici dei Mutzhi Mambo, ed un nome: HASIL ADKINS, Signore e Signori, il più crudo e lurido rocker che sia mai esistito!
Non si fa che parlare di chi sia (o siano) il primo (o i primi) a fare punk.
Ebbene, il nostro Adkins faceva qualcosa che, se non era punk, gli somigliava parecchio.
E questo quasi 20 anni prima dei Sex Pistols!
Di sicuro ha inventato lo psychobilly, la versione più selvaggia e psicotica del rockabilly.
Di sicuro è stato uno dei primi a registrare il rock'n'roll come One Man Band, rendendo il suo modo di suonare minimale, alcolico, primitivo e istintivo, senza fronzoli di sorta.
La sua vita e la sua musica sono stati talmente bizzarri che se fossero stati creati in un romanzo, nessuno con un minimo di senso ci avrebbe mai creduto.
Le sue tematiche principali (trattate con una crudezza e una volgarita che tuttora fa impressione) erano sesso, teste tagliate e galline.
Violentò letteralmente le melodie rock'n'roll registrando in modo ultra approssimativo in una baracca del West Virginia con una tecnologia antidiluviana.
Adkins trascorse la maggior parte della sua vita facendo musica in totale anonimato, suonando in oscure sagre rurali o in localacci di infimo ordine, finché non fu ri-scoperto alla fine degli anni '70 e diventò un autore di culto per diversi gruppi, primi fra tutti i Cramps, ma anche John Lydon e soci, per non dire tutta l'ondata psychobilly e raw rock'n'roll, che negli ultimi due decenni della sua vita si dichiararono suoi discepoli ed estimatori.
Chiaramente non fu l'unico pioniere del wild rock'n'roll, ci sono decine di compilation che ci ricordano quanto fosse approssimativa, sguaiata, selvaggia (genuinamente punk, insomma...), la musica che fin dai primordi centinaia di band e solisti riuscivano a registrare (spesso con mezzi di fortuna) ma nessuno, nessuno era così radicale, estremo come il nostro Hasil!
Hasil Raymond Adkins nasce in una povera famiglia di Boone County, in West Virginia (luogo dove rimane per il resto della sua vita) il 29 aprile del 1937.
I suoi genitori sono talmente poveri da non essere neanche in grado di comprargli delle scarpe fin quando non ha quattro o cinque anni.
Frequenta la scuola per un periodo molto breve e sviluppa la passione per la musica da ragazzo, ascoltando la radio.
Un giorno, dopo aver sentito un pezzo di Hank Williams, Adkins viene folgorato dalla delirante intuizione che siccome nessun altro era stato accreditato nel pezzo, Williams aveva dovuto suonare tutti gli strumenti da solo!
Una logica inoppugnabile!
Chiaramente non era cosi ma ormai il nostro Hasil, prima di scoprire la verità, aveva già imparato ad esibirsi come One Man Band usando i pedali per suonare i pezzi della batteria e le mani per la chitarra.
Pur essendo le radici di Adkins innervate di country, quando la mania del rock'n'roll esplode a metà degli anni '50, il nostro si butta a capofitto nel nuovo genere e, dopo aver messo insieme un primitivo impianto di registrazione fatto in casa, inizia a incidere le proprie canzoni su nastro.
Tuttavia, ben presto risulta evidente che la prospettiva artistica di Adkins non è quella a cui è abituata la maggior parte del pubblico: scrive un certo numero di canzoni su una lasciva ma inesistente danza chiamata "The Hunch", registra un'altro pezzo sul consumo di burro di arachidi sulla luna, e in una delle sue canzoni più conosciute, "She said", paragona la donna dei suoi sogni a "una scatola di carne morente".
Mentre alcune piccole etichette regionali pubblicano dei singoli di Hasil alla fine degli anni '50 e nei primi anni '60, il nostro si dirige verso la California in cerca di fortuna: ma il mondo non è ancora pronto per le sue folli visioni e Adkins si ritrova di nuovo a Madison, continuando a suonare in bettole sempre più luride e a registrare in casa.
È un vero maniaco della carne, specie quella di pollo (protagonista di diverse sue canzoni), che consuma accompagnata da innumerevoli sigarette e da una quantità notevole di liquori.
Dichiara inoltre di avere tre amori nella vita: le ragazze, le chitarre e le macchine.
E tutti e tre gli combineranno dei seri casini!
In un incidente nel 1957, quando Hasil con tre amici precipita con l'auto da uno strapiombo montano, riporta dei traumi permanenti alla schiena (l'autista, per la cronaca muore sul colpo...).
Quando arrivano gli anni '70, Adkins comincia a alternare il suo rockabilly con delle ballate country, anche se anche il suo materiale più melenso reca comunque il suo marchio espressivamente marcio.
Visto che è solito spedire, così per fare, una copia dei suoi pezzi country al presidente in carica, Adkins si vede recapitare persino una lettera di ringraziamento da parte di Richard Nixon in persona!
Alla fine degli anni '70, Billy Miller e Miriam Linna (prima batterista dei Cramps), co-editori della rivista "Kicks", membri delle band "Zantees" e "A-Bones" e storici di varie forme di musica raw e instrumental, si imbattono in una rarissima copia del singolo di Adkins "She Said", venendo immediatamente colpiti dal suono e dall'intensita della performance.
Il loro entusiasmo viene condiviso da Lux Interior e Poison Ivy dei Cramps, che incidono la cover del brano come lato B di un loro singolo nel 1981.
Miller e Linna vanno in cerca dei 45 giri di Adkins e scoprono che c'è molta più insanità musicale nella sua produzione di quanto osassero immaginare: entusiasti, compilano un album con le registrazioni casalinghe di Hasil dagli anni '50 e '60 e dal 1986 a "Out to Hunch", che diviene il primo album della loro nuova etichetta discografica Norton Records.
Un anno dopo Miller e Linna portano Hasil a New York per alcuni spettacoli dal vivo e per registrare la sua prima sessione in un vero e proprio studio, divenuto l'album "The Wild Man".
Adkins diviene l'eroe della generazione di punk-junkies in cerca delle loro radici: inizia a girare regolarmente in tour e a registrare altri album, anche se il suo prodigioso consumo di alcol, caffè e sigarette non lo aiuta certo a farsi la fama di rocker di mezza età stabile e affidabile: spettacoli col pubblico impazzito, chitarre lanciate in mezzo alla platea, performance interrotte per ubriachezza molesta…
I suoi concerti divengono altrettanto leggendari quanto i racconti della sua vita abbrutita in West Virginia.
Negli anni '80 Adkins si trova diverse volte in difficoltà con la legge.
Nel 1983 convive con la sua fidanzata ancora minorenne e la madre della ragazza denuncia alla polizia che sua figlia è stata violentata.
Adkins viene successivamente accusato di stupro di grado terzo, anche se la ragazza insiste sul fatto che gli atti sessuali erano sempre consenzienti.
Nel mese di ottobre dello stesso anno, un'altra relazione si conclude col carcere, quando si verifica una sparatoria tra Adkins e un marito geloso.
Nessuno rimane ferito, ma il nostro viene accusato di aver detenuto illegalmente un fucile da caccia e trascorre cinque mesi in prigione.
Nei primi anni '90, Adkins firma un accordo con IRS Records, ma l'etichetta fallisce prima di poter pubblicare l'album che ha inciso per loro; Hasil avrà un'esperienza più positiva con la benemerita Fat Possum, con cui non solo registra e pubblica nel 1999 il marcissimo "What the Hell Was I Thinking?", ma lo inserisce in tour con degli scafati vecchi bluesmen come T-Model Ford e Elmo Williams.
Nel 2000, Hasil torna alla Norton con la pubblicazione di "Poultry in Motion", quasi un concept album che mette insieme sei nuove registrazioni con otto brani d'epoca, tutti riguardanti il piatto preferito di Hasil: il pollo, naturalmente…
Queste si rivelano le ultime registrazioni di Hasil Adkins perché The Wild Man viene trovato morto nella sua casa di Madison il 26 aprile 2005, presumibilmente per i traumi riportati in un incidente.
Il 15 aprile infatti era stato deliberatamente investito nel suo cortile da un adolescente su un quod.
Aveva ragione, il nostro Hasil: "Girls, Guitars and Cars" sono stati i suoi amori e le sue condanne.
Certo, ci ha messo anche del suo però!
Onore al nostro Papà, il più sudicio dei rocker!
E forse il più vero…
"… So this time we got waay over here
(Where?! Where?!)
I don't know, since it was early dawn's light
She jumped up outta the car
She pulled her hair down her eye
She looked to me like a dinosaur 'bout to jump outta that seat
She said
She said
She said
Woo ee ah ah!
Woo ee ah ah!
Woo ee ah ah!
Woo ee ah ah!
Wooooeeeeyahhhh!..."
Hasil Adkins - She said