Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

La classe non è acqua, cari amici dei Mutzhi Mambo, e il mitico DUANE EDDY sta lì a dimostrarlo!
Ci sono chitarristi sboroni, tamarri, noiosi, dallo stile lezioso, complesso quanto sterile.
Quelli che dici: “Bravi ma che palle!”.
E poi c’è Duane Eddy!
In particolare c’è un suono, legato ad un modo specifico di suonare la chitarra elettrica, che fa parte della storia del Rock’n’roll e che quando arriva alle nostre orecchie, con il suo ritmo dondolante e avvolgente, sembra che esista da sempre, o per lo meno da quando è nato questo genere musicale. 
S tratta di una tecnica stilistica chiamata Twangy, nome che ricorda lo scoccare di una freccia o il rimbalzare di una lamiera, caratterizzata da un arpeggio che esalta l’ampiezza vibrante delle corde basse della chitarra, attraverso un ricercato modo di usare l’elettrificazione che aumenta il riverbero e l’eco. 
Il creatore di tale tecnica è Duane Eddy, talentuoso musicista proveniente da Tucson e accasatosi in Arizona, che affidando le sue qualità artistiche al produttore Lee Hazelwood, grande esperto delle tecniche acustiche, venne aiutato a sviluppare il suo stile inimitabile (per quanto imitatissimo): per rafforzare l’effetto eco, Hazelwood spinse addirittura il chitarrista a registrare all’interno di giganteschi contenitori metallici per liquidi.
Negli anni in cui la musica rock era equamente divisa in selvaggi ribelli e in melensi teen idol, Duane Eddy trovò un'originale terza via, quella strumentale, che aprì nuovi orizzonti alla musica rock.
Tanto la musica leggera quanto la musica country, per non dire il jazz, avevano un sottogenere solo strumentale, e Eddy coniò l'analogo per il rock’n’roll, non a caso fondendo proprio il pop al folk, sferzandolo però all’energia del rock.
Ne venne fuori un melting favoloso, di molto superiore alla somma delle parti: un connubio dove l'atmosfera prese il sopravvento sul ritmo e sulla melodia.
Forse il rocker strumentale di maggior successo del suo tempo, Eddy potrebbe anche essere definito come il maggiore responsabile (insieme a Chuck Berry) di aver reso popolare la chitarra elettrica nel rock’n’roll.
Prima infatti, questo genere, figlio bastardo del Jump blues, del boogie woogie e del rhythm’n’blues, si basava più sui fiati e sul pianoforte che sulla sei corde.
Con lui è proprio la chitarra che diventa una voce autonoma e protagonista assoluta, imitando ciò che era successo nel jazz alla tromba e al sassofono.
I suoi riff, bassi e contorti ma estremamente evocativi, furono non meno di 15 successi della Top 40 tra il 1958 e il 1963. 
Fu anche una delle prime rockstar a irrompere con successo nel mercato degli LP.
L’impatto dei suoi brani sul mondo musicale è devastante, influenzando a livello espressivo tutta la generazione della Surf Music, o chitarristi di importanza storica come Link Wray, Hank Marvin e gli Shadows, Dick Dale, George Harrison o Jeff Beck, per tacere della psichedelia fino ad arrivare allo stoner rock.
Per il Pulp poi, questa è l’essenza delle sue amosfere…

Duane Eddy nasce il 26 aprile del 1938 a Corning, New York.
Inizia a suonare la chitarra all'età di cinque anni. 
Nel 1951, la sua famiglia si trasferisce a Tucson, e poi a Coolidge, in Arizona. 
A 16 anni gli regalano una chitarra Gretsch modello “Chets Atkins” e forma un duo, Jimmy e Duane, con il suo amico Jimmy Delbridge (che in seguito registrerà come Jimmy Dell). 
Mentre suonano alla radio locale KCKY, incontrarono il disc jockey Lee Hazlewood, che gli produce il singolo "Soda Fountain Girl", registrato e pubblicato nel 1955 a Phoenix. 
Hazlewood produrrà poi il successo di Sanford Clark del 1956, "The Fool", con il chitarrista Al Casey, mentre Eddy e Delbridge si esibiscono partecipano a programmi nelle stazioni radio di Phoenix prima di unirsi agli Western Melody Boys di Buddy Long, suonando musica country a livello locale.
Eddy escogita la sua peculiare tecnica per suonare sulle corde del basso della sua chitarra per produrre il famoso suono "twangy", cupo e riverberato.
Nel novembre 1957, Eddy registra uno strumentale, "Movin 'n' Groovin '", scritto insieme ad Hazlewood. 
Dato che lo studio Phoenix non possiede una camera di risonanza, Hazlewood si compra un serbatoio d'acqua da 7500 litri che usa come stanza per produrre l'eco per accentuare il suono "twangy" della chitarra. 
Nel 1958, Eddy firma un contratto discografico con Lester Sill e Lee Hazlewood per registrare a Phoenix nello studio Audio Recorders. Sill e Hazlewood hanno prendono in prestito i nastri di tutti i singoli e album della Jamie Records con sede a Philadelphia.
"Movin 'n' Groovin" "raggiunge il numero 72 della Billboard Hot 100 all'inizio del 1958; il riff di apertura, preso in prestito da "Brown Eyed Handsome Man" di Chuck Berry, e a sua volta copiato alcuni anni dopo dai Beach Boys in "Surfin 'U.S.A." 
Il seguito, "Rebel 'Rouser", vede il sassofono sovrainciso del session man di Los Angeles Gil Bernal, e urla e battiti di mano del gruppo doo-wop dei Rivington. 
La melodia diviene il primo grande successo di Eddy, raggiungendo il numero 6 nella classifica Billboard Hot 100: venderà oltre un milione di copie, e Duane si becca il suo primo disco d'oro.

Eddy inanella una serie di successi nel corso degli anni successivi, ei suoi membri della band, tra cui Steve Douglas, il sassofonista Jim Horn e il tastierista Larry Knechtel, andranno a lavorare come parte della Wrecking Crew di Phil Spector. 
I singoli “Peter Gunn", "Cannonbal", "Shazam" e ”Forty Miles of Bad Road" sono i più famosi e, in un periodo di ammorbidimento pop, son ora i pezzi che mantengono vivo il ruvido spirito del rock’n’roll.
Il 9 gennaio 1959, l'album di debutto di Eddy, “Have 'Twangy' Guitar Will Travel”, viene pubblicato, raggiungendo il numero 5, e rimanendo nelle classifiche degli album per 82 settimane. 
Nel suo quarto album, "Songs of Our Heritage" (1960), ogni brano lo vede suonare la chitarra acustica o il banjo. 
Il più grande successo di Eddy arriva con il tema del film “Because They're Young” nel 1960, caratterizzato da un gusto eccezionale nell’arrangiamento della sei di cord, che raggiungerà il picco di classifica del numero 4 in America e del numero 2 nel Regno Unito nel settembre 1960. 
Diventa il suo secondo disco che supera il milione di copie. 
Lo stile di Eddy ha comunque più successo in Inghilterra di quanto non ne abbia nel suo paese di origine, e nel 1960, i lettori del NME del Regno Unito lo votano come il personaggio musicale numero uno al mondo, spodestando Elvis Presley.
Nel 1960, il nostro firma un contratto direttamente con Jamie Records, scavalcando i fidati Sill e Hazlewood. 
Ciò provocherà una rottura temporanea tra Eddy e Hazlewood e il risultato è che, per tutta la durata del suo contratto con Jamie, Eddy si produce autonomamente i suoi singoli e gli album.
Duane Eddy e The Rebels diventano una band frequentemente ospitata nel “Dick Clark Show”, popolare programma televisivo anglosassone.
Durante gli anni '60, Eddy si cimenta perfino in una carriera come attore, apparendo in film come “Thunder of Drums”, “The Wild Westerners”, “Kona Coast”, “The Savage Seven” e in due apparizioni nella serie televisiva “Have Gun-Will Travel”. 
Si sposa con la cantante Jessi Colter nel 1961 e, lo stesso anno, firma un contratto di tre anni con la compagnia di produzione di Paul Anka, la “Camy”, le cui registrazioni vengono pubblicate dalla RCA Victor. 
È in questo periodo che il nostro rinnova i contatti con Lee Hazlewood, che viene coinvolto in alcuni dei suoi singoli e nell’album per questo editore.
Il singolo del 1962, "Dance With The Guitar Man", scritto a quattro mani con Hazlewood, ottiene il suo terzo disco d'oro vendendo un milione di dischi. 
I suoi album successivi, spesso ripetitivi e basati su temi sciolti, come “A Million Dollar Worth of Twang”, “Twistin’ with Duane Eddy” e “Surfin' “, lo tengono a galla in una certa misura. 
Ma il suo stile si rifiuta orgogliosamente di evolversi, anche se diversi pezzi sparsi dimostrano che sarebbe perfettamente in grado di abbandonare il twang per ottenere suoni rock più blues o duri. Comunque la British Invasion spazzerà letteralmente via Duane e la sua ostinazione, a livello commerciale (come molti altri artisti della prima ora), anche se il nostro continuerà a registrare a intermittenza nei due decenni successivi.
Negli anni '70 produce arrangiamenti per gli album di Phil Everly e Waylon Jennings, mentre nel 1972, lavora con il chitarrista ritmico Al Gorgoni, su "Rock and Roll Lullaby" di BJ Thomas. 
Nel 1975, una collaborazione con il famoso cantautore Tony Macaulay e l'ex membro fondatore di The Seekers, Keith Potger, porta a un altro singolo della top ten del Regno Unito, "Play Me Like You Play Your Guitar". 
"You Are My Sunshine", con Willie Nelson e Waylon Jennings, entra nelle le classifiche USA nel 1977.
Dopo un periodo di appannamento, in cui il suo stile twangy viene considerato demodé, nel 1986, Eddy registra con gli Art of Noise, una nuova versione di “Peter Gunn”, successo del 1960 firmato Henry Mancini.
Il pezzo diventa una hit in tutto il mondo, classificandosi al primo posto nella classifica di Rolling Stone per sei settimane; "Peter Gunn" vince pure il Grammy per Best Rock Instrumental del 1986.
Regalerà anche a Eddy l’onore di essere l'unico strumentista ad essere entrato nella Top 10 in quattro diversi decenni nel Regno Unito.
L'anno seguente, Duane firma con la Capitol Records.
Molti dei brani vengono prodotti da Paul McCartney, Jeff Lynne, Ry Cooder e Art of Noise. 
Con ospiti come John Fogerty, George Harrison, Paul McCartney, Ry Cooder, James Burton, David Lindley, Phil Pickett, Steve Cropper e i membri originali dei suoi Rebels (Larry Knechtel e Jim Horn), l’album ha un ottimo successo di critica.
Nel 1982, la sua “Rebel Walk” viene inclusa nella score del musical “Grease 2”, come sottofondo musicale durante le scene ambientate nell bowling.
Sebbene non faccia parte della colonna sonora originale, viene citato nei credits del film. 
Nel 1992, Eddy registra un duetto col suo “allievo” ideale, Hank Marvin, sull'album “Into the Light of Marvin”, con una cover del pezzo "Pipeline" degli Chantays, pubblicato nel 1963.
Nella primavera del 1994, viene inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. 
Lo stesso anno "Rebel Rouser” viene incluso nella colonna sonora di “Forrest Gump”, mentre in “Natural Born Killers” di Oliver Stone si può sentire "The Trembler", una traccia scritta da Eddy e Ravi Shankar. 
Sempre nel 1994, Eddy collabora con Carl Perkins e The Mavericks al brano "Matchbox" all'album “Red Hot + Country” prodotto dalla Red Hot Organization. 
Eddy è il chitarrista solista del successo del 1995 dei Foreigner, "Until the end of Time", che raggiunge la top ten della classifica Billboard Adult Contemporary. 
Nel 1996, suona la chitarra nella colonna sonora di Hans Zimmer per il film “Broken Arrow”.
Nell'ottobre 2010, Eddy torna nel Regno Unito per il “Royal Festival Hall”, che registra il tutto esaurito a Londra. 
Questo successo spinge la pubblicazione dell'album successivo per la Mad Monkey / EMI, prodotto da Richard Hawley a Sheffield, in Inghilterra. 
Il disco, “Road Trip”, esce il 20 giugno del 2011. 
Per il tour del suo il 80° compleanno nel 2018, Eddy torna negli Stati Uniti per una serie di concerti con il cantautore di Liverpool, Robert Vincent, e si esibisce anche il 23 ottobre al London Palladium, e al 30 ottobre alla Bridgewater Hall di Manchester.
Infaticabile come il rock’n’roll, indistruttibile come i suoi riff di granito, eterno come i suoi riverberi…
Tanti auguri Duane Eddy!

“Se non ti ammazzo di che parla la gente?” 
Mickey Knox/Woody Harrelson – Assassini Nati

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