Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

Pulp, Pulp, Pulp a profusione, Pulp come se non ci fosse un domani, cari amici dei Mutzhi Mambo, col nostro amatissimo JAMES HADLEY CHASE, uno dei più prolifici scrittori di gialli e crime in assoluto! 
Chase ha scritto più di 90 (90!) romanzi da cui sono stati tratti una cinquantina di film: non male per uno che "voleva fa' l'ammerigano"!
Pur non essendosi mai spostato dall'Europa (a parte due brevi viaggi, uno a Miami, uno in Messico), il nostro si è calato perfettamente nel clima del più classico hard boiled e ha sfornato libri a nastro, non tutti capolavori ma alcuni dei quali diventati veri classici del genere. 
Scriveva un po’ un tanto al chilo e alcuni dei i suoi libri sono francamente superflui ma aveva il dono di una prosa secca ed efficace: pochi erano così in gamba a creare la suspense e a descrivere ambienti sordidi e situazioni morbose.
Oltre che con lo pseudonimo James Hadley Chase, ha scritto anche a nome James L. Docherty, Ambrose Grant e Raymond Marshall.
Tutti i romanzi di Chase sono scritti in modo talmente serrato che il lettore è letteralmente costretto a divorare non-stop le pagine per arrivare d'un fiato alla fine del libro. 
I suoi finali sono spesso caratterizzati da un colpo di scena del tutto inaspettato che lascia interdetti e sorpresi anche i suoi fan piu scafati.
I suoi primi libri contenevano una certa dose di violenza, addirittura eccessiva per l'epoca in cui sono stati scritti, anche se questo dato si è notevolmente attenuato negli anni, con trame incentrate più sulle situazioni che sul lato trucido per creare l'alto grado di tensione che è il segno distintivo del suo stile. 
Il sesso, a dispetto delle donnine seminude e armate che facevano capolino nelle copertine delle edizioni inglesi dei suoi romanzi, era spesso solo accennato, mai esplicito. 
Una tipica situazione dei racconti di Chase, vede il protagonista che cerca di arricchirsi commettendo un crimine - una frode assicurativa o di un furto. 
Ma qualcosa si inceppa nella realizzazione e conduce ad un omicidio e, infine, a un cul-de-sac, in cui il protagonista si rende conto che non ha mai avuto la possibilità di tenersi fuori dai guai. 
Le donne di Chase sono ultrastereotipate: spesso belle, intelligenti, e traditrici, uccidono senza esitazione se devono coprire un crimine.
In molti dei suoi romanzi, le dark ladies svolgono un ruolo significativo. 
Il protagonista si innamora di una fino ad essere disposto a uccidere qualcuno per compiacerla. 
Solo quando ha ucciso, si rende conto che la donna lo stava manipolando per i suoi propri fini.
Le sue trame di solito hanno come fulcro famiglie disfunzionali, e l'epilogo finale riecheggia il titolo.
Renè Brabazon Raymond (così all'anagrafe) nasce a Londra il 24 dicembre del 1906.
Viene destinato da suo padre, un severo colonnello dell'esercito di Sua Maestà, a studi scientifici ma a 18 anni se ne va di casa e a 26 si sposa. 
Per campare si ingegna a fare il commesso di libreria, il venditore di enciclopedie per ragazzi, il grossista di libri ma decide di diventare scrittore sul serio dopo avere letto "Il postino suona sempre due volte" di James McCain.
Inizialmente si aiuta con guide turistiche delle località statunitensi in cui vuole ambientare le sue vicende nere e con alcuni dizionarietti di "gergo yankee". 
Scrive "Niente orchidee per Miss Blandish" (1939), il suo romanzo più celebre, nei ritagli di tempo, presumibilmente durante sei week-end. 
Il libro raggiunge notevole notorietà e diventa uno dei libri più venduti del decennio. 
Chase ne cura un omonimo adattamento teatrale insieme a Robert Nesbitt che va in scena nel West End di Londra con buone recensioni. 
La versione cinematografica del 1948, di St. John Legh Clowes, viene denunciata per l'eccessiva dose di violenza e erotismo.
Robert Aldrich ne fa un ottimo remake, "Grissom Gang", nel 1971.
Il romanzo diventa oggetto, nel 1944, pure di un saggio di George Orwell, "Raffles e Miss Blandish". 
Durante la guerra, Raymond cura la rivista ufficiale della RAF e in quel periodo si situa l'insolito racconto "The Mirror in Room 22", in cui cerca, per una volta, di scostarsi dal genere crime.
Chase è oggetto di diversi casi giudiziari durante la sua carriera: nel 1942, il suo romanzo di "Miss Callaghan Comes to Grief" (1941), un crudo resoconto della tratta delle bianche, viene vietato dalle autorità britanniche dopo che l'autore e gli editori vengono giudicati colpevoli della pubblicazione di un libro osceno. 
Ciascuno viene multato per 100 sterline.
In seguito, il maestro del noir americano Raymond Chandler vince la causa in cui accusava Chase di aver plagiato una parte del suo lavoro in "Femmine al laccio" (pubblicato nel 1945) costringendo Chase a scusarsi pubblicamente.
Diventato amico dello scrittore Graham Greene, nei primi anni 1960, vengono entrambi coinvolti in uno scandalo riguardo a degli investimenti illegali, vicenda che porta alla esilio fiscale di Greene a partire nel 1966.
Vista la sua produzione sterminata, citiamo in seguito alcuni titoli, giusto per farvi rendere conto dove "andava a parare" il nostro Chase: "Sciacalli si muore" (1939), "La strage dei potenti" (1939), "Sul mio cadavere" (1940), "Piombo e tritolo" (1940), "Spara per primo" (1944), "Il cadavere non ha pace" (1946), "Il mio nome è mitraglia" (1946 - ripubblicato nel 2013 con il titolo "Sogno criminale" e nuova traduzione), "Bara per due" (1946), "A ciascuno il suo capestro" (1947), "Pendaglio da forca" (1948), "In nome della violenza" (1949), "Tiro al bersaglio" (1949), "Requiem per un traditore" (1950), "Droghe topi e denaro" (1950), "Canaglia cercasi" (1951), "Ma ho vissuto troppo poco" (1951), "Furto con scasso" (1951), "Patto di morte" (1952), "L'Assicurazione è chiamata a pagare" (1952), "Il boia di New York" (1952), "La tigre per la coda" (1954), "Colpo a freddo" (1954), "Meglio morto che vivo" (1954), "Ogni cosa ha il suo prezzo" (1956), "Sei tu che pagherai" (1956), "I colpevoli hanno paura" (1957), "Furia omicida" (1958), "Una spina nel cervello" (1958), "Elettroshock" (1959), "L'ora della verità" (1960), "Carogne si nasce (1960), "Crisantemi per Miss Quon" (1961), "L'anima al diavolo" (1962), "Massacro a Paradise City" (1965), "Chi dice donna..." (1966), "Undicesimo non vivere" (1968), "La morte fa l'autostop" (1970), "Al verde si muore" (1972), "Fammi un piacere, crepa!" (1976), "Una dose di morte" (1981), "Funerale per due" (1982), "Girotondo di morte" (1983).
Che meraviglia!
Un distillato di Pulp! 
Il Maestro muore il 6 febbraio del 1985 ad Ascona, in Svizzera. 
Nella sua carriera ha venduto alla grande, soprattutto in Francia, dove tutti i suoi novanta titoli sono stati pubblicati da Éditions Gallimard nella loro Noire Série.
Era anche molto popolare in altri mercati europei, così come Africa e Asia.
Dopo la perestroika, perfino in Russia hanno pubblicato tutti i suoi titoli. 
Tuttavia, ironia della sorte, i suoi libri non sono riusciti ad avere successo proprio sul suo amato mercato americano, soprattutto perché per gli yankees, l'America descritta da Chase risultava comunque posticcia e di maniera (cosa che invece per noi fa parte proprio del fascino dei suoi libri..). 
Questo, unito alla loro pesante misoginia di fondo che gli alienò il mercato femminile, ha determinato il fatto che la rivalutazione critica di questo grandissimo (e vendutissimo) maestro, abbia stentato, anche rispetto a prodotti di qualità decisamente inferiore (assurti a dignità di capolavori), ad ottenere la giusta considerazione.
Ma noi dei critici ce ne freghiamo alla grande e ci leggiamo con gusto i suoi fantastici noir. 
Sicuri che autori come lui non ne fanno più...

"L’uomo in gabardine mi fissò negli occhi. Il suo viso era maligno. “Sappiamo tutto di voi” esclamò. “Sono Flaggerty, della Squadra Omicidi. Siete nei guai, Cain”. Sapevo che dovevo dire qualcosa. “Siete pazzo” riuscii ad articolare. “Non sono stato io”. “Quando trovo un topo di fogna come voi chiuso in una stanza con un uomo ucciso, non devo andare molto lontano per trovare l’assassino” sbottò Flaggerty. “Siete in arresto e fareste meglio a confessare”. Cercai di pensare, ma avevo il cervello paralizzato. Mi sentivo male e la testa mi batteva dolorosamente."
James Hadley Chase - Bara per Due

Almanacco Pulp dei Mutzhi Mambo

  • James Hadley Chase

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