La maggioranza di voi lo ricorderanno nella parte dell’ottuso e sadico vice sceriffo che tormenta Stallone nel film “Rambo” ma JACK STARRETT è stato molto, molto di più!
Jack Starrett è stato un vero campione del cinema Pulp, cari amici dei Mutzhi Mambo, un principe dei B-movies, autore ed interprete di alcune pellicole fondamentali del cinema explotation.
Famoso come regista di biker movie (quelli con gli Hell’s Angels, per intenderci) e per aver girato caposaldi della blaxplotation, fra cui l’imprescindibile “Cleopatra Jones”, Starrett si era anche specializzato nei ruoli di ruvido motociclista e di tutore dell’ordine spietato e carogna, fra cui il già citato vice Art Galt.
Era un omone alto e robusto, dalla carnagione sciupata e i capelli color ruggine, baffi folti e poco curati e una voce profonda, inquietante: Jack Starrett aveva una notevole presenza scenica che ha sfruttato eccezionalmente bene come attore, anche se amava più dirigere che recitare.
È stato un interprete e un regista di grande talento e versatilità che si è votato al cinema down’n’dirty, quello lurido da drive-in: “low-budget for high-sensation” avrebbe potuto essere il suo motto!
Inutile sottolineare che, senza di lui, gente come Tarantino non avrebbe avuto di che campare…
Claude Ennis Starrett Jr. nasce a Refugio, in Texas il 2 novembre 1936. Frequenta la San Marcos Academy negli anni '40 e negli anni '50 e, prima di arrivare ad Hollywood, lavora per un po’nei campi petroliferi.
Il suo debutto come attore è nel ruolo di "Coach Jennings" nel drammatico “Giovani iene” (1961), parte che riprenderà nei due seguiti, “Young Sinner” del 1965 e “Like Father Like Son” del 1987.
Fa un primo tentativo non accreditato di regia quando David L. Hewitt, regista originale del biker movie al femminile “The Girls from Thunder Strip” (1966), si dilegua.
Ma il suo vero e proprio esordio ufficiale dietro la macchina da presa avviene con due film sui motociclisti nettamente superiori alla media (scarsina…) del genere, con protagonista la leggenda dei B-movie William Smith: “Corri, Angel, corri!” (1969) e “Un mucchio di bastardi” (1970).
Quest'ultimo film, che narra una delirante azione di guerra da parte di un manipolo di Hell’s Angels pronti a liberare un diplomatico americano ostaggio dei Viet-Cong, si rivela poi molto influente per gli action revanscisti successivi fatti negli anni '80: infatti il tema “riportiamo i nostri ragazzi a casa” viene riproposto pressoché immutato in numerose pellicole dell’era Reagan, come “Fratelli nella notte” (1983), “Rombo di tuono” (1984) e “Rambo 2 - La vendetta” (1985).
Come attore si fa notare nel biker explotation “Angels from Hell” (1968), nella commedia a sfondo gay “Obiettori di coscienza per ragioni sessuali” (1969), nel biopic su Janis Joplin “The Rose” (1979), e, naturalmente, in “Rambo”.
I suoi film successivi da regista, “Guerriero rosso” (1970) e “Una maledetta piccola squaw” (1972), sono entrambi francamente mediocri, ma Starrett fa vedere ciò di cui è capace con due “capolavori” di blaxploitation come “Slaughter - Uomo mitra” (1972) e la deliziosa “Cleopatra Jones: licenza di uccidere” (1973), pellicole fra le più apprezzate e citate di questo infame filone.
Dirige inoltre la crime comedy “I Fratelli Dion” (1974), scritta da Terrence Malik, il cult horror “Race with the Devil” (1975), con Peter Fonda, “The New Spartans” (1975), con Oliver Reed e Toshiro Mifune, il solido action thriller “Caccia aperta” (1976), con Bo Hopkins, il divertente crime “Hollywood Man” (1976), “Walking Tall: The Final Chapter” (1979), terzo capitolo delle avventure dello Sceriffo Buford Pusser, un vero wrestler che diventò uomo di legge, e infine il semiserio “Kiss My Grits” (1982), uno dei suoi film più atipici e sottovalutati, un ritratto molto profondo di due simpatici mandriani.
Come attore puro, oltre che il suo ruolo in "Rambo" (1982), di Ted Kotcheff, lo ricordiamo almeno in "Angeli dell'inferno sulle ruote" (1967), di Richard Rush, e in "Mezzogiorno e mezzo di fuoco" (1974), di Mel Brooks.
I suoi ultimi ruoli sono nell'horror "Nightwish" (1989), di Bruce Cook, e nel sentimentale "Hollywood Heartbreak (1990), di Lance Dickson.
Oltre al suo lavoro cinematografico, Starrett dirige ed interpreta diversi episodi di serie televisive quali “Hill Street, giorno e notte” (1981), “A-Team” (1983), “Hazzard” (1979), “Supercar” (1982), “Planet of the Apes” (1974) e “Starsky & Hutch” (1975).
Sposato con la diva di soap opera Valerie Starrett, ha una figlia, Jennifer Starrett, anch’essa attrice.
Minato da seri problemi di alcolismo, Starret ci lascia prematuramente all'età di soli 52 anni, per insufficienza renale, il 27 marzo 1989.
Il poliziotto più tosto, il biker più duro non ha retto alla bottiglia...
Onore a Jack Starrett!
"Io sono nato qui e nessun rompiballe, sporcaccione, cornutaccio, figliendrocchia mi farà lasciare la madrepatria, che va amata, difesa da me e da tutti voi figli di puttana!"
Gabby Johnson/Jack Starrett - Mezzogiorno e mezzo di fuoco